Mafia, operazione “Oro bianco”: chiesti 34 rinvii a giudizio
Chiesto dai pm della Dda di Palermo il rinvio a giudizio per 34 indagati nell’ambito dell’operazione antimafia denominata “Oro bianco”.
L’inchiesta, come si ricorderà, ha fatto luce sul cosiddetto “paracco” palmense. L’accusa per gli indagati è quella di essersi avvalsi della forza di intimidazione del vincolo associativo e delle condizioni di assoggettamento ed omertà che ne derivano per commettere gravi delitti, acquisire la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici e procurare voti eleggendo propri rappresentanti in occasione delle consultazioni elettorali.
Teatro dell’indagine è stata Palma di Montechiaro. Di natura composita si è presentata la consorteria mafiosa di questo contesto, organizzata e federata sul modello delle formazioni stiddare (che proprio in Palma di Montechiaro ebbero uno dei centri di maggiore presa e propulsione), ma nella rinnovata veste dei vecchi paracchi (gruppi criminali antesignani della stessa Stidda).
L’accusa per gli indagati, a vario titolo, è quella di essersi avvalsi della forza di intimidazione del vincolo associativo e delle condizioni di assoggettamento ed omertà che ne derivano per commettere gravi delitti, acquisire la gestione o il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, di appalti e servizi pubblici e procurare voti eleggendo propri rappresentanti in occasione delle consultazioni elettorali.
Il blitz fu eseguito dai militari dell’Arma dei Carabinieri all’alba del 13 gennaio scorso.