Maltrattamenti in famiglia: favarese patteggia un anno e otto mesi
Si chiude con un patteggiamento il processo a carico di un 66enne favarese accusato di maltrattamenti e lesioni aggravate nei confronti della moglie. L’uomo, sordomuto come la coniuge, ha ottenuto la conversione della pena – un anno e otto mesi di reclusione – in un periodo equivalente di lavoro di pubblica utilità presso il Comune.
La sentenza è stata ratificata dal giudice per l’udienza preliminare dopo l’accordo raggiunto tra la Procura e la difesa.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’imputato avrebbe sottoposto la moglie a un clima di violenza fisica e psicologica, costringendola a vivere in condizioni di “forte prostrazione”. La vicenda è emersa nell’ottobre scorso, quando la vittima ha trovato il coraggio di denunciare il marito. Da lì sono scattate le indagini e il procedimento giudiziario, nel quale la donna si è costituita parte civile assistita dall’avvocato Ignazio Gennaro.



















