fbpx
Politica Regioni ed Enti Locali

Migranti, doppio sbarco a Lampedusa. Tardino e Rosselli (Lega): “porti sempre aperti e governo incapace nella gestione”

“Abbiamo appreso di un doppio sbarco a Lampedusa, 68 migranti partiti dalla Libia, ma di diverse nazionalità, e altri 9 partiti dalla Tunisia, arrivati a distanza di poche ore.

In altre parole, porti italiani chiusi sulla carta per l’emergenza sanitaria, ma in realtà sempre aperti, e una situazione non più gestibile. L’hotspot di Lampedusa è, infatti, oramai stracolmo, come già denunciato dal Sindaco in occasione dell’arrivo di altri 100 migranti 3 giorni fa, e non vengono effettuati nemmeno i tamponi”. Così Annalisa Tardino, europarlamentare della Lega, e Massimiliano Rosselli, Commissario provinciale Lega Agrigento, commentano gli sbarchi odierni.

“E il Governo dinanzi a questa situazione cosa fa? Pubblica procedure per il servizio di noleggio di navi da adibire all’assistenza e alla sorveglianza sanitaria dei migranti alla ‘modica’ cifra di 1 milione e 200 mila euro! E pare che una nave verrà posizionata dal Viminale proprio tra Lampedusa e Porto Empedocle. In sostanza- proseguono i due esponenti del partito di Matteo Salvini- un mega incentivo alle partenze e al business dell’immigrazione in formato nave da crociera, un altro segnale di accoglienza indiscriminata, proprio quando i dati del contagio da Coronavirus in Africa sono in aumento. È ormai sotto gli occhi di tutti che abbiamo a che fare con un Governo incapace, che lascia inascoltati gli appelli dei nostri amministratori e della popolazione, scaricando la gestione dell’emergenza interamente sulle spalle della Sicilia e dei siciliani, già da settimane impegnati in un grande sforzo contro la diffusione del Covid-19”.

“Vista la scelta del Governo fuori luogo e pericolosa per la salute di tutti – concludono Tardino e Rosselli- diventa più che mai urgente un intervento dell’Europa, che come Lega abbiamo chiesto e rinnoviamo: vanno bloccate le partenze al largo della Libia.
Non si può continuare ad ignorare quanto avviene nelle nostre coste, sapendo già che il fenomeno, grazie a queste errate e irresponsabili politiche di incentivo, è solo destinato ad aumentare! Dobbiamo aspettare un’invasione prima di agire? I cittadini meritano risposte, e noi le pretendiamo”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.