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Regioni ed Enti Locali Spalla

Minacce al procuratore capo di Agrigento Luigi Patronaggio: attestati di solidarietà

Esprimo la mia solidarietà al Procuratore Dott. Luigi Patronaggio e a tutta la Magistratura Agrigentina“.

Lo afferma il consigliere comunale di Agrigento Gerlando Gibilaro dopo la notizia circa le minacce ricevute dal procuratore capo di Agrigento, Luigi Patronaggio.

La busta contenente, ci dicono i mezzi di informazione, un proiettile inesploso e dure minacce nei confronti del Magistrato rappresentano un atto di intimidatorio così grave che non può non destare preoccupazione e sconcerto per la tenuta democratica della nostra comunità. La nostra democrazia si basa su valori costituzionali inalienabili fra cui, primo fra tutti, la divisione e l’autonomia dei poteri di cui ovviamente il ruolo della Magistratura ne è interprete principale. Qualunque atto diretto a minare le fondamenta di questo principio e qualsiasi iniziativa volta a far pressioni sulla Magistratura non può che essere condannato in modo netto. Un nuovo pesante atto, non solo contro la Magistratura Agrigento ed il Procuratore Dott. Luigi Patronaggio, ma direi contro tutta la comunità agrigentina, che ha bisogno di tornare a respirare dopo anni cupi che vorremmo lasciarci finalmente alle spalle.
Le Istituzioni tutte, a partire dagli enti locali devono fare fronte comune, il ruolo svolto dalla Magistratura nella nostra città è di fondamentale importanza per assicurare al tessuto sociale la libertà dai condizionamenti mafiosi in tutti i settori in cui si articolano attività economiche, imprenditoriali, politiche ed istituzionali.
Esprimo, pertanto profonda solidarietà, vicinanza e stima per il grave ed inquietante atto intimidatorio subito dal procuratore di Agrigento, Dott Luigi Patronaggio“, conclude Gibilaro.

Sul “caso” è intervenuto anche il gruppo parlamentare del M5S all’Ars che esprime solidarietà al procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio per le minacce ricevute e condanna senza se e senza ma ogni forma di intimidazione e violenza.

Solidarietà e assoluta vicinanza al procuratore Patronaggio e massima vigilanza e responsabilità per il clima d’odio che sta crescendo nel paese”. Lo dichiara Claudio Fava, Presidente della Commissione regionale antimafia in Sicilia.

Anche il Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto è intervenuto manifestando solidarietà al pm Patronaggio: “Un gesto da vigliacchi e da irresponsabili. Massima solidarietà giunga al procuratore Luigi Patronaggio da parte di tutti”. È nostro dovere di amministratori e di cittadini condannare ingerenze di ogni tipo e difendere con convinzione la magistratura e la sua autonomia dai malvagi che ritengono a torto di poter condizionare la libertà di azione di un giudice. Sosteniamo uniti il procuratore Patronaggio nello svolgimento delle sue delicate funzioni, il prefetto Dario Caputo e il Comitato per l’ordine e la sicurezza e le forze di polizia nel loro lavoro e la Procura di Caltanissetta nell’inchiesta volta ad individuare gli autori dell’atto intimidatorio. Occorre che tutti i cittadini ritrovino unità, razionalità e responsabilità sociale in difesa delle istituzioni. I magistrati, come ha voluto ricordare oggi il Presidente Mattarella, traggono legittimazione e autorevolezza dal ruolo che loro affida la Costituzione“.

Anche la Cisl, con il segretario provinciale Maurizio Saia esprime solidarietà al Procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio. “Magistrato che sin dal suo insediamento ha fatto emergere piccole e grandi illegalità che fanno di questo territorio il fanalino di coda del Paese. Importante la sua azione contro la lotta alla corruzione e alle irregolarità negli appalti pubblici. Riteniamo che quanto accaduto sia conseguenza del decadimento sociale, del progressivo deterioramento dei valori, di comportamenti e dichiarazioni che minano sempre di più la fiducia nelle istituzioni“.

La Segreteria Provinciale della Uil di Agrigento, unanimemente, esprime vicinanza dopo le minacce pesantissime subite dal Procuratore Patronaggio, che vogliono creare un clima di tensione e di destabilizzazione nel nostro territorio: “In questo momento, non certo sereno, siamo vicini al Procuratore e a tutta la magistratura agrigentina, per il gesto vile, inqualificabile e inquietante subito, che aborriamo con sdegno. Non sappiamo ancora se la matrice sia politica o di altra natura, ma sono minacce che vanno sventate. La magistratura italiana e agrigentina tutela la giustizia e ha al suo interno valenti magistrati, che lavorano per il rispetto delle leggi e della legalità. Il nostro territorio è e rimane con la Procura di Agrigento: è chiaro, a questo punto, che il livello di guardia e sicurezza per i magistrati deve essere ancora più potenziato; e i pochi che non si rassegnano alle regole democratiche vanno individuati e colpiti senza attenuanti. La Uil tutta è al fianco del Procuratore Luigi Patronaggio, al quale continueremo a dare il massimo sostegno e incoraggiamento per il lavoro prezioso che svolge per la giustizia sul territorio agrigentino.

I democratici della provincia di Agrigento esprimono solidarietà al Procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio per la grave minaccia ricevuta: “Il clima che si respira è quello di una inaccettabile involuzione giuridica, culturale e politica. Il governo giallo-verde con i suoi toni e le sue politiche finisce per legittimare atteggiamenti e comportamenti del passato che speravamo superati. Oggi più che mai occorre stare vicino al Procuratore Luigi Patronaggio che si è assunto la responsabilità di difendere lo stato di diritto nel nostro Paese, perchè NESSUNO E’ AL DI SOPRA DELLA LEGGE!“.

La CGIL Agrigento essendo tra quelli che hanno sostenuto la legittimità dell’operato della Procura sia nella “vicenda U. Diciotti” sia in tutte le altre importanti inchieste che hanno visto la Procura di Agrigento in prima linea non può che essere vicina al Procuratore Dr. Patronaggio e a tutta la Procura Agrigentina e seriamente preoccupati per il clima di violenza che si respira attorno al lavoro integerrimo dell’ufficio non solo sul fronte delle politiche migratorie, ma , soprattutto, su tutto il resto ovvero sulla lotta alla criminalità mafiosa, la lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione. Qualunque sia la natura delle minacce arrivate in Procura, questa è l’occasione per dire apertamente da che parte stare: Noi e con Noi le persone oneste di questa nostra terra siamo con la Procura e con loro prezioso lavoro”.

Sulle minacce ricevute da Patronaggio, intervento anche del deputato agrigentino Carmelo Pullara: “Desidero esprimere solidarietà e vicinanza nei confronti del Procuratore di Agrigento Luigi Patronaggio, bersaglio di minacce nelle scorse giornate. Come deputato regionale ritengo che vada instaurato un clima sereno e di totale appoggio istituzionale nei confronti di chi opera con serietà e costanza per combattere l’illegalità e la criminalità di questo Paese. Confido pertanto nella giustizia per l’accertamento dei responsabili e rinnovo la mia totale solidarietà verso il procuratore coinvolto in questa triste e deprecabile vicenda“.

Forte preoccupazione per il vile atto intimidatorio subito dal Procuratore della Repubblica di Agrigento dott. Luigi Patronaggio è stata espressa dal Commissario Straordinario del Libero Consorzio comunale di Agrigento, Dott. Girolamo Alberto Di Pisa. Al Dott. Patronaggio, il Commissario Girolamo Alberto Di Pisa esprime la sua personale vicinanza e stima professionale e la solidarietà istituzionale del Libero Consorzio Comunale di Agrigento
Il Dott. Di Pisa si dice certo che questo episodio non influenzerà l’azione del Dott. Patronaggio che continuerà con maggiore vigore la sua opera di magistrato scrupoloso per la difesa della legalità e nel rispetto dei principi costituzionali.

Il Sindaco di Canicattì, Ettore Di Ventura, gli Assessori della G.M., il Presidente del C.C. Alberto Tedesco, i consiglieri comunali esprimono totale solidarietà al Procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio, per il vile atto intimidatorio di cui è stato oggetto. “Ancora una volta si tenta di ostacolare il percorso della Giustizia con atti esecrabili – commenta il sindaco Di Ventura – Siamo al fianco del Procuratore, in questi momenti così difficili, certi che niente e nessuno riuscirà ad intimorirlo e a rallentarne l’operato.

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