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“Mini arsenale occultato”: condanna a 7 anni e 4 mesi per 52enne, assolto il nipote

Confermata la condanna a sette anni e quattro mesi di reclusione per il 52enne agrigentino Antonio Massimino, attualmente detenuto dopo la maxi operazione antimafia denominata “Kerkent”.

La condanna è stata emessa dai giudici della Corte di Appello di Palermo nell’ambito del processo scaturito dopo la scoperta di un mini arsenale. Prosciolto, invece, “per non avere commesso il fatto” il nipote Gerlando di 27 anni che, in primo grado, era stato condannato a quattro anni 5 mesi e 10 giorni .

E’ stato riformato, in parte, il verdetto emesso dai giudici della prima sezione penale del Tribunale di Agrigento; come si ricorderà, Massimino fu arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri il 5 febbraio del 2019 insieme al nipote, dopo essere stati sorpresi a occultare un presunto arsenale davanti l’ingresso di una abitazione di campagna nei pressi del Villaggio Mosè ad Agrigento.

Secondo l’accusa furono trovati all’interno di un sacco una pistola semiautomatica calibro 7,65 con la matricola abrasa, 200 cartucce di calibro 7,65 e 38, due penne pistola e un rilevatore di frequenze.