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Cultura

“Minosse e l’enigma del Monte Guastanella”: l’ultimo studio dell’archeologa Rosamaria Rita Lombardo

guastellaInnamorata della sua professione di archeologa, Rosamaria Rita Lombardo, natìa di Palermo da genitori raffadalesi, con laurea in Lettere Classiche (indirizzo archeologico) all’Università Statale di Milano, ove risiede e svolge da anni attività di docenza nei Licei, ha appena dato alle stampe con “Arbor Sapentiae Editore” – Roma – una sua nuova pubblicazione scientifica dal titolo “Minosse e l’enigma del Monte Guastanella. Con Paolo Orsi a Guastanella, in terra di Sicilia, sulle orme dell’ultima dimora del re Minosse: una sorprendente ipotesi archeologica”.

Tale studio fa seguito al precedente saggio storico-archeologico del 2013., pubblicato con Fara Editore, dal titolo “L’ultima dimora del re. Una millenaria narrazione siciliana “svela” la tomba di Minosse”: attraverso quest’ultimo, frutto di ricerche personalmente condotte su Monte Guastanella, la studiosa avanza l’ipotesi che il sito del Monte coincida con quello dell’antica città di Camico e con la tomba-tempio dell’antico re cretese Minosse.

Con dedizione incessante la Professoressa Lombardo ha acceso i riflettori sull’insediamento in oggetto, sino a prima della pubblicazione dei suoi studi, negletto e quasi sconosciuto, ponendolo all’attenzione delle istituzioni locali e regionali, una volta acquisita visibilità nazionale ed internazionale.

monte-guastella1Curatrice e fautrice della candidatura Unesco del sito agrigentino dalla singolare storia plurimillenaria e transfrontaliera, la Prof.ssa Lombardo, unitamente all’Ambasciatore Emerito Ray Bondin, si è spesa incessantemente a favore della promozione scientifica di esso col caldeggiare ed auspicare una sistematica campagna di scavi “in loco“, condotti sotto la sua egida.

Le risultanze degli scavi auspicati potrebbero contribuire a suffragare o meno l’ipotesi archeologica da lei avanzata sull’insediamento, e in caso positivo, fungere anche da volano economico di ripresa e decollo dell’intero comprensorio agrigentino, anche quello talora considerato “interno” e “minore” (Convegno Studi Candidatura Unesco del Monte Guastanella tenutosi a Santa Elisabetta (Ag.) il 18 e il 19 luglio 2015- Campagna FAI 2016 “I luoghi del cuore” con classificazione al secondo posto dell’agrigentino).

Di fronte alla non sempre pronta risposta delle istituzioni locali sul riconoscimento dell’importanza della conoscenza, tutela e valorizzazione di un rilevante patrimonio archeologico-naturalistico, che sta “alle spalle” di Agrigento e della Valle dei Templi ,luoghi per i quali potrebbe sicuramente costituire e rappresentare un valore aggiunto nonché un fattore di traino turistico e tassello virtuoso per il circuito promozionale del territorio, la studiosa ha proceduto in modo incessante e con tenacia i suoi studi e le sue ricerche in Sicilia, sino ad approdare di recente, con personale intuizione, a nuove e sbalorditive acquisizioni legate alla gigantesca figura del grande archeologo Paolo Orsi, che sembrano confortare, legittimare e consacrare appieno le ricerche e l’ipotesi archeologica da lei sostenuta in merito al sito.

Uno studio, quello della Lombardo,che si fregia questa volta della scoperta,trascrizione e pubblicazione di pagine inedite dei taccuini di Paolo Orsi su Monte Guastanella, e dalle cui risultanze la comunità scientifica regionale, nazionale ed internazionale – è auspicio della studiosa – possa da qui in poi trarre profitto.

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