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Morte del giovane agrigentino Carlo Costanza: i genitori donano alla città un defibrillatore

Il 3 marzo scorso dopo tre giorni di agonia all’ospedale Niguarda di Milano a seguito di un incidente stradale, si spegnevano i sogni di un giovane talentuoso agrigentino. Si chiamava Carlo Costanza, aveva solo 25 anni ed era uno chef. Ha frequentato il liceo scientifico “Leonardo”, per poi volare a Milano dove ha frequentato l’istituto Politecnico. Ma il suo grande sogno era quello di diventare uno chef stellato per cui ha lasciato il Politecnico per iscriversi alla prestigiosa scuola di Arte culinaria “Cordon Bleu” dove ha conseguito la laurea di chef. Carlo si è sempre contraddistinto come un ragazzo di grande talento su molti fronti, non solo in quello lavorativo, gentile, premuroso ma soprattutto generoso, non per ultimo il gesto della donazione degli organi per salvare o migliorare la vita di altre persone. La sua morte ha gettato nello sconforto chi lo conosceva, ma soprattutto i genitori Giovanni Costanza e Carmelina Forte che vogliono mantenere vivo il suo ricordo con l’ennesimo gesto di solidarietà. Hanno voluto donare alla città un defibrillatore che domani, 29 dicembre, alle ore 10 verrà installato nei pressi del centro sociale di Fontanelle, alla presenza del sindaco Miccichè e di alcuni componenti della giunta.

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