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Regioni ed Enti Locali

Morto dopo lo scoppio di una bombola d’ossigeno, Saia (Cisl): “tragedia che ci riempie di dolore”

“Inizia male il nuovo anno, il 2019 ci presenta subito il conto, un incidente mortale sul lavoro avvenuto nella zona industriale di Agrigento”.

Ad affermarlo è il segretario provinciale della Cisl, Maurizio Saia, dopo il tragico incidente sul lavoro avvenuto in uno dei capannoni della zona industriale di Agrigento che ha registrato la morte di un 28enne.

“Una simile tragedia ci riempie di dolore, è assurdo perdere la vita in questo modo, un giovane padre, marito, un lavoratore che prestava la propria opera per assicurare il minimo e indispensabile alla propria famiglia.
Si ripropone con tutta la sua violenza il tema della sicurezza e salubrità nei luoghi di lavoro, non si può e non si deve morire per lavoro, il costo della vita umana per un lavoro è un prezzo troppo alto da pagare, un’altra morte che si poteva certamente evitare, un’altra sconfitta per tutti, istituzioni, datori di lavoro, sindacati. Esprimiamo la nostra vicinanza e il cordoglio alla famiglia di Massimo Aliseo”, conclude Saia.

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