Motociclista morto durante il Giro D’Italia, il ricordo del Sindaco: “grande ambasciatore di Sambuca nel mondo”

“Sei stato un grande ambasciatore di Sambuca nel mondo, ci mancherai, r.i.p. Leo“. 

Con queste poche parole scritte su Facebook, il Sindaco di Sambuca di Sicilia, Leo Ciaccio, ha voluto ricordare la figura di Leonardo D’Amico, il giovane motociclista morto ieri dopo un mese di agonia a seguito dell’incidente stradale avvenuto nei pressi del bivio di Maddalusa, ad Agrigento, lo scorso 9 maggio in occasione della tappa agrigentina del Giro D’Italia.

L’incidente, come si ricorderà, avvenne a causa di uno scontro con un’auto alla cui guida vi era un 70enne che, secondo la ricostruzione effettuata dalle forze di Polizia, avrebbe forzato un posto di blocco accendendo lungo la statale 640 che in quel momento era interdetta alla viabilità proprio per la tappa del Giro d’Italia. Dopo l’incidente la Polizia Stradale di Agrigento aveva posto agli arresti il conducente dell’auto per le ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali colpose. Solo nei giorni scorsi la difesa dell’uomo aveva chiesto la revoca dei domiciliari. A seguito della morte del giovane con molta probabilità si aggraverà la posizione del 70enne con il cambio del capo di imputazione in omicidio stradale.

Intanto, dalla colonne del “Giornale di Sicilia”, i familiari della vittima tramite il loro avvocato chiedono “una risposta esemplare della giustizia“.