Movida sicura ad Agrigento: nessuna rissa in via Atenea, ma scattano denunce e sanzioni
Ha funzionato il piano sull’ordine e la sicurezza pubblica predisposto dalla Questura di Agrigento per il weekend della movida. La strategia coordinata dal questore Tommaso Palumbo ha garantito una serata di tranquillità e controllo lungo la via Atenea e nelle zone limitrofe, tradizionali punti di ritrovo dei giovani.
Nessuna rissa né episodi di violenza hanno turbato la notte di sabato. Tuttavia, qualche momento di tensione non è mancato, soprattutto a causa di alcuni ragazzi che avevano ecceduto con il consumo di alcolici.
Le forze dell’ordine – polizia e carabinieri, impegnati nel servizio congiunto di “movida sicura” – sono intervenute in più occasioni per riportare la calma e sanzionare i comportamenti più gravi.
Due le denunce scattate nel corso dei controlli. La prima a carico di un venticinquenne tunisino, già noto alle forze dell’ordine, per violazione del provvedimento Dacur (divieto di accesso alle aree urbane), della durata di tre anni. Si tratta, peraltro, dell’ennesima denuncia per lo stesso reato.
La seconda denuncia riguarda un ventiseienne agrigentino che, nei pressi di Porta di Ponte, ha reagito con oltraggi e minacce agli agenti delle Volanti durante un controllo. Il giovane, che aveva in mano una bottiglia di vetro, è lo stesso che due settimane fa era stato arrestato per aver violato il Daspo urbano, recandosi allo stadio Esseneto per assistere alla partita Akragas–Pro Ragusa invece di presentarsi in caserma per la firma di rito.
Infine, un diciannovenne tunisino, in evidente stato di ubriachezza, è stato sanzionato per ubriachezza molesta e destinatario di un ordine di allontanamento: per le prossime 48 ore non potrà fare ritorno nel centro cittadino.
Il bilancio della serata, comunque, è positivo. Il piano di prevenzione e controllo, voluto dal questore Palumbo, conferma l’efficacia del dispositivo “movida sicura” nel garantire ordine pubblico e sicurezza senza rinunciare al diritto dei cittadini di vivere serenamente gli spazi della città.


















