Naufragio di migranti a Torre Salsa: continuano le ricerche

Sarebbero almeno due i migranti morti nel disperato tentativo di approdare sulle coste italiane.

Lo sbarco di ieri di almeno 30 extracomunitari, probabilmente di origine tunisina, magherebina e libica, avvenuto nelle prime ore di ieri mattina sulla spiaggia di Torre Salsa, a Siculiana, ha riportato il triste scenario dei “viaggi della speranza”. 

Continuano incessantemente le ricerche per capire se il mare è stato cimitero di altre povere vittime. Al momento pare che solo uno dei cadaveri accertati sia stato recuperato dopo i soccorsi che hanno visto non solo gli uomini della Guardia Costiera e dei Carabinieri intervenire; anche Vigili del Fuoco e addirittura un elicottero è volato alla disperata ricerca di qualche superstite. Un altro corpo, inizialmente avvistato, è stato invece “risucchiato” dal mare a causa della risacca.

L’allarme sui corpi in mare era stato lanciato da alcuni extracomunitari, almeno dodici, che erano stato intercettati dai Carabinieri della locale stazione di Siculiana, i quali avevano riferito di alcuni annegati nelle acque prima dello sbarco.

La Procura della Repubblica di Agrigento, ha aperto un fascicolo sull’evento. Secondo le primissime indiscrezioni, pare che sia da escludere, almeno per il momento, l’ipotesi del naufragio; più probabile l’ipotesi della morte dei due migranti nel tentativo di approdare sulle coste italiane.

Nella serata di ieri sono comunque proseguite senza sosta le ricerche nel tratto di mare antistante la località Torre Salsa da parte della Guardia Costiera di Palermo, che ha coordinato l’intervento di due motovedette della Capitaneria di porto di Porto Empedocle e di un elicottero del 2° Nucleo Aereo di Catania.

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