Nessun “accordo” per le testimonianze: archiviata inchiesta a carico di D’Orsi e imprenditore

Nessuna combine giudiziaria. Il gip del Tribunale di Agrigento ha archiviato l’inchiesta sull’ipotesi di una presunta corruzione in atti giudiziari a carico del già presidente della Provincia Regionale di Agrigento, Eugenio D’Orsi (in foto).

Con lui anche l’imprenditore Vincenzo Vecchio e un presunto intermediario. La vicenda prende spunto dal processo di appello a carico dell’ex vertice dell’amministrazione provinciale. Nel corso dell’ultima udienza avrebbe dovuto testimoniare l’imprenditore Vecchio, presunta vittima di concussione poichè avrebbe effettuato dei lavori presso la villa di Montaperto del presidente D’Orsi che, secondo l’accusa, avrebbe abusato della sua posizione. La difesa di D’Orsi, come si ricorderà, aveva denunciato un tentativo di estorsione da parte di Vecchio che durante la prima e la seconda deposizione al processo di primo grado, avrebbe chiesto un posto di lavoro per il figlio, pena la ritrattazione della precedente deposizione.

Il pm per questo avrebbe indagato entrambi ritenendo che vi fosse alla base un presunto accordo per riferire il falso in udienza. Ipotesi che non ha avuto riscontro e per questo il gip ha archiviato l’inchiesta.