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Niente “election day”: in Sicilia amministrative fissate il 28 aprile

La giunta regionale presieduta da Nello Musumeci, nelle scorse ore ha proceduto a fissare la data delle prossime consultazioni amministrative in Sicilia.

Non ci sarà l’accorpamento con le Europee, previste il 26 maggio prossimo. Le urne per le elezioni comunali si apriranno il 28 aprile, con eventuali ballottaggi previsti dopo due settimane, dunque il prossimo 12 maggio.

In provincia di Agrigento si voterà in cinque comuni: Alessandria della Rocca, Caltabellotta, Naro, Racalmuto e Santa Elisabetta. In nessuno dei comuni al voto nell’agrigentino è previsto il doppio turno e dunque vincerà chi semplicemente avrà un voto in più dell’avversario. Niente voto a San Biagio Platani, comune sciolto per mafia lo scorso anno dopo l’arresto dell’ex sindaco Santo Sabella nell’ambito dell’operazione “Montagna”: il comune sarà commissariato per un altro anno.

In Sicilia l’unico capoluogo al voto il 28 aprile è Caltanissetta. Nella riunione della giunta, è stata anche fissata la data per le elezioni amministrative di secondo grado che riguarderanno le ex province. In particolare, sindaci e consiglieri in carica nei sei liberi consorzi, il 30 giugno decideranno chi sarà il presidente degli enti e chi entrerà a far parte del consiglio. Questo dovrebbe far terminare una gestione commissariale delle ex province che va avanti dal 2013. Anche Agrigento dunque, tra i 43 sindaci in carica il 30 giugno, avrà il suo primo presidente del libero consorzio. Palermo, Catania e Messina, considerate città metropolitane, hanno nel ruolo di presidente delle rispettive ex province il sindaco della città capoluogo.

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