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Cronaca

Omicidio Loris: perquisizione informatica in cella per Veronica Panarello

mamma_lorisÈ stata effettuata una perquisizione informatica all’interno della cella, dove si trova reclusa presso il carcere Petrusa di Agrigento, di Veronica Panarello, la giovane madre accusata dell’omicidio del piccolo figlio Andrea Loris Stival.

I carabinieri del Ros, arrivati da Roma su mandato della Procura di Ragusa, hanno infatti avuto accesso all’area in cui si trova reclusa la presunta assassina, portando con sé alcuni mezzi informatici, quali tablet e pc, chiedendo di fornire le password di accesso al profilo Facebook e alle mail. La Panarello ha subito fornito ampia collaborazione alla presenza dell’avvocato difensore, Francesco Villardita.

L’operazione di perquisizione è iniziata intorno le ore 16 di ieri e si protratta per tutta la serata fino alle 2 della scorsa notte.
Dalle primissime indiscrezioni sembrerebbe che uno dei tablet portati all’interno della cella fosse del piccolo Loris. Alla visione delle foto di famiglia e del defunto figlio, Veronica avrebbe avuto momenti di commozione, piangendo più volte davanti gli investigatori.

La mia assistita – ha spiegato l’avvocato Francesco Villardita – ha fornito un’ampia collaborazione, dire di più: a 360 gradi. Ha pianto per ore, ma ha chiesto a carabinieri e polizia di fare presto per ottenere i risultati. Visto il suo comportamento e da quello che ho visto, in attesa degli esiti delle copie forensi, non c’è alcunché di rilevante dal punto di vista investigativo“.

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