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Cronaca

Omicidio Loris: rinviata al 3 dicembre l’udienza preliminare

 

lorisTanta attesa per lo scorso 20 novembre, giorno del rinvio a giudizio di Veronica Panarello.

Un giorno che, dopo le dichiarazioni della mamma di Loris Stival, si preannunciava carico di tensione e invece il gelo. Il gelo tra i due coniugi ormai lontani non soltanto fisicamente. Le ultime rivelazioni di Veronica hanno spezzato definitivamente quel flebile legame tra i due.

Solo appena pochi giorni fa la stessa Panarello nonostante il dramma, nell´ultimo colloquio nel carcere di Agrigento aveva proposto al marito “Ci facciamo un viaggio insieme?”. Questa bizzarra proposta arrivava dopo le agghiaccianti dichiarazioni di lei, che ha confessato di aver buttato il bambino moribondo nel canalone, dopo aver tentato invano di rianimarlo dal soffocamento causato dallo stesso Loris (stando al racconto della donna) che si era stretto la fascetta di plastica stringi cavo a strozzo al collo.

Ieri, altro colpo di scena, non si è avuta la tanto attesa decisione del gup Andrea Reale sul rinvio a giudizio della presunta assassina richiesto dalla procura poiché magistrato ha rinviato l’udienza preliminare al 3 dicembre prossimo in accoglimento della richiesta della difesa della Panarello.

Abbiamo chiesto dei termini a difesa per avere la possibilità di esaminare insieme ai nostri consulenti i nuovi atti depositati il 18 e il 19 novembre scorsi dalla procura – ha affermato l’avvocato Francesco Villardita – perché dobbiamo vedere ed esaminare tutti i documenti, e alla nostra richiesta c´è stato il parere favorevole della Procura”.
La procura ha difatti depositato un’integrazione della consulenza medico-legale, che riguarda le fascette ai polsi del corpo di Loris. Dagli esami si è evinto che fossero ben distinti dei “segni di compressione” da fascetta su “entrambi i polsi”, ma non nella parte interna, come se fossero stati legati con le mani giunte ed è “verosimile l´ipotesi che sia stata applicata successivamente”, dopo lo strangolamento.

Un documento refertato questo che contraddice le dichiarazioni della Panarello, che ha affermato, nelle sue ultime deposizioni, di avere visto che Loris aveva delle fascette ai polsi, che se le era strette da solo, assieme a degli elastici colorati, a mo´ di braccialetto.

Sembrerebbe sempre più vicina la perizia psichiatrica per la Panarello e la richiesta di rito abbreviato da parte del suo legale Villardita. Tramite questa strategia difensiva, la mamma di Loris, avrebbe un notevole sconto di pena.

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