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Cronaca

Omicidio Loris: vicini ad una svolta?

download (8)Indagini in pieno fermento per l’omicidio Andrea Loris Stival, il bimbo di soli otto anni trovato morto nella zona del “Mulino Vecchio”, nei pressi di Santa Croce Camerina, o scorso 29 novembre.


Grosse novità infatti emergerebbero dagli ultimi interrogatori che potrebbero portare ad una clamorosa svolta. Fino a qualche settimana fa, pareva che il colpevole fosse la ventiseienne madre del bimbo, Veronica Panarello. Ora, però, sembra che questa ipotesi, della quale gli inquirenti erano convinti, sia stata ribaltata da numerosi elementi a favore della madre del piccolo Loris, che si trova ancora rinchiusa nel carcere di contrada Petrusa di Agrigento. La donna continua a ribadire la propria innocenza, sostenuta dall’avvocato Francesco Villardita. Proprio per questo, la settimana scorsa, la Panarello ha chiesto di essere interrogata dagli inquirenti, ai quali ha consigliato di spostare le loro indagini sulla famiglia di suo marito, Davide Stival.

A schierarsi a difesa di Veronica Panarello è stata la zia paterna di Davide Stival, Antonella Stival, la quale è pienamente convinta del fatto che la madre del bimbo sia assolutamente innocente. La donna ha dichiarato di avere cambiato completamente opinione sulla Panarello; qualche mese fa, infatti, era sicura che fosse stata proprio Veronica ad uccidere suo figlio. Ora, però, dichiara: “Veronica è innocente: lo dimostrano i video delle telecamere di sorveglianza nel negozio situato vicino alla sua abitazione; la sagoma che entra in casa dopo l’uscita di Veronica non può essere quella di Loris, dato che il colore dei vestiti è differente. Inoltre, dai video si vede che l’automobile che va in direzione del Mulino Vecchio non è quella di Veronica, ma una Fiat Punto”.

Antonella Stival ha fatto riferimento anche ad un dettaglio che potrebbe rivelarsi molto importante per le indagini: “Secondo la perizia della difesa su sangue del bimbo, Loris non sarebbe stato assassinato nella sua abitazione, ma sarebbe stato portato ancora vivo nella zona dove è stato poi ritrovato da Orazio Fidone”. Se tale tesi fosse confermata dagli inquirenti, verrebbe ribaltato il quadro accusatorio che vedeva la madre del povero Loris, unica “protagonista” di una crudele tragedia.