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Cronaca

Omicidio Pordenone: potrebbe esserci un complice

fidanzati_pordenoneLe indagini dei carabinieri, a “fari spenti” e nell’assoluto riserbo, continuano. Dopo la prima ondata mediatica, l’omicidio dei due fidanzati, avvenuto a Pordenone, che ha fatto a lungo parlare l’Italia sembra passato in secondo piano. Invece gli investigatori, proprio in questo clima di ritrovata serenità, continuano con rinnovato impegno la caccia al killer.

Se, infatti, è ormai assodato che a esplodere i colpi di pistola, una Beretta calibro 7.65, che hanno posto fine alle giovani vite di Teresa Costanza e Trifone Ragone, sia stata un’unica mano, non altrettanto si può dire sulla presenza, o no, di altre persone in grado di aiutare l’assassino, specie nella fuga.

Tra le 450 testimonianze ascoltate, ne emerge una che fa riferimento a un’auto di colore scuro, verosimilmente un’Audi, che sarebbe stata vista sostare a fari accesi e poi transitare ad alta velocità nel parcheggio accanto alla Suzuki Alto bianca dove sono stati ritrovati i corpi delle vittime.
Dentro quell’auto scura, vi sarebbero stati un uomo e una donna, o comunque una persona dai capelli lunghi, che si sarebbero allontanati in tutta fretta dopo gli spari.

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