Operazione antimafia “Gallodoro”: tre agrigentini tra gli arrestati
Sono 17 gli arrestati in merito l’operazione Gallodoro, con la quale i Carabinieri smantellano le cosche mafiose della zona del Vallone. Ricostruiti organigrammi e vertici delle famiglie locali. Nell’operazione che nelle scorse ore ha inferto un duro colpo alle cosche mafiose di Mussomeli e delle zone limitrofe, sono coinvolti tre agrigentini.
Si tratta, nello specifico, di Domenico Mangiapane, 40 anni di Cammarata, Antonino Lattuca, 38 anni di Agrigento ma residente a Campofranco, e di Domenico Avarello, 39 anni di Canicattì.
L’operazione ha complessivamente portato a misure cautelari per 17 persone, accusato a vario titolo di associazione mafiosa, omicidio, estorsioni e rapina. Con l’operazione, denominata “Gallodoro”, si è anche fatta luce su un omicidio avvenuto 21 anni fa: in particolare, si tratta dell’omicidio di Gaetano Falcone del 13 giugno 1998 a Montedoro. Quell’agguato viene adesso circoscritto nell’ambito dei contrasti interni alle cosche della zona del Vallone e, in particolare, in seno alla famiglia mafiosa di Campofranco.
Oltre i tre agrigentini, gli altri arrestati sono: Domenico Vaccaro, Claudio Di Leo, Calogero Di Vita, Giuseppe Modica e Angelo Schillaci di Campofranco, e ad Antonio Calogero Grizzanti di Sutera, Francesco Pollara di Palermo, Vincenzo Scalzo di San Cataldo e al catanese Antonino Tusa. Ai domiciliari sono finiti invece Domenico Avarello di Canicatti’, Nicolo’ Falcone di Montedoro, Salvuccio Favata di Mussomeli, l’agrigentino Antonino Lattuca e Calogero Modica di Campofranco.
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