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Cronaca

Operazione “Duty Free”: bocche cucite ai primi interrogatori

dutyfreeSi sono svolti ieri presso il Carcere “Petrusa” di Agrigento i primi interrogatori nell’ambito dell’inchiesta denominata “Duty Free“, condotta dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha coinvolti nomi illustri dell’imprenditoria agrigentina e funzionari dell’Agenzia delle Entrate.

Al momento, nessuna notizia dato che i quattro indagati hanno deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere. E’ quanto riportato dal quotidiano agrigentino “Grandangolo”. Una strategia probabilmente difensiva che gli avvocati di Antonio Vetro, 46 anni, di Favara, consulente fiscale; Vincenzo Tascarella, 62 anni, di Agrigento, Giuseppe Cumbo, 63 anni, di Agrigento; e Giuseppe Castronovo, 56 anni, di Favara hanno voluto mettere in atto per rivolgersi al Tribunale del riesame. 

Ad interrogare gli indagati il  Gip, Francesco Provenzano e dal Pm, Andrea Maggioni. Proprio il Gip Provenzano ha intanto revocato l’obbligo di presentazione davanti la Polizia Giudiziaria di Francesca Leto, figlia del direttore dell’Agenzia delle Entrate. La decisione è stata presa dopo l’istanza dell’avvocato Salvatore Pennica in quanto l’indagata partorirà a breve.

Misura ridotta anche per Giuseppe Cumbo, che torna a casa ai domiciliari con l’obbligo del braccialetto elettronico. Il Gip ha infatti accolto la richiesta dell’avvocato Giuseppe Scozzari.

Oggi sarà invece il turno degli altri indagati sottoposti al regime degli arresti domiciliari.

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