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Cronaca

Operazione “Duty Free”: tutto rimandato al Tribunale del Riesame

campione duty freeDopo gli interrogatori tenuti durante la settimana, il Gip del Tribunale di Agrigento, Francesco Provenzano, ha lasciato invariate le misure cautelari sottoscritte quindici giorni fa, con le eccezioni di cinque posizioni già note e modificate nei

giorni scorsi, nei confronti degli indagati dell’operazione denominata “Duty Free” condotta dalla Guardia di Finanza con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, che ha coinvolto nomi illustri dell’imprenditoria agrigentina e funzionari dell’Agenzia delle Entrate.

A rivelarlo è il sito di informazione agrigentina “Grandangolo” che conferma come tutto l’impianto accusatorio e le speranze di libertà sono affidate al Tribunale del Riesame che si pronuncerà il prossimo 24 dicembre.

Dopo gli interrogatori di garanzia, sono state attenuate le misure restrittive nei confronti di: Giuseppe Cumbo, difeso dall’avv. Giuseppe Scozzari, che dal carcere è finito ai domiciliari col braccialetto elettronico; revoca della misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria di Francesca Leto, figlia del direttore dell’Agenzia delle Entrate, Pietro Pasquale Leto (entrambi difesi dall’avv. Salvatore Pennica); revoca della sospensione dall’esercizio della professione medica per sei mesi relativo al medico Santo Pitruzzella, difeso dall’avv. Scozzari ed il medico Giovanni Crapanzano, 67 anni di Favara che ha avuto modificato il divieto temporaneo di esercizio della professione medica da otto a due mesi). Rigetto per le richieste dell’imprenditore Marco Campione, (domiciliari), il dirigente dell’Agenzia delle entrate, Antonino Migliaccio (domiciliari) e per Michele Daina, 62 anni ad Agrigento (domiciliari).

 

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