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Rubrica legis non est lex

Orari e distanze sale gioco: il TAR Palermo sospende l’ordinanza del Sindaco

Il T.A.R. Sicilia – Palermo, con ordinanza collegiale n.704 del 24.06.2020, ha accolto l’istanza cautelare promossa dagli Avv.ti Giorgio Troja, partner dello Studio Legale Cimino, e Valentina Castellucci, avverso l’ordinanza del Sindaco del capoluogo siciliano, avente ad oggetto la determinazione delle distanze minime dai “luoghi sensibili” per l’utilizzo degli apparecchi da gioco e gli orari di esercizio di tali attività.
Il T.A.R. ha condiviso le censure sostenute dai ricorrenti avverso l’ordinanza n. 275/OS del 12.12.2019, in ordine alla rilevata carenza di istruttoria. Come argomentato in motivazione, dai giudici amministrativi, l’istruttoria “deve necessariamente sostanziarsi nel rilevamento di dati scientifici o statistici inerenti l’incidenza della diffusione della ludopatia e/o del gioco d’azzardo patologico nel Comune di Palermo, tali da evidenziare un pericolo attuale e concreto per la collettività comunale, ed in particolare per le fasce sensibili (soggetti minorenni), a fronte di una previsione che riduce sensibilmente le ore di apertura delle sale gioco, e che, inevitabilmente, incide sull’attività lavorativa e d’impresa delle stesse”.
Il T.A.R. ha cosi ordinato al Comune palermitano di riesaminare il provvedimento impugnato alla luce delle indicazioni contenute nell’ordinanza collegiale entro un termine di 60 giorni, ed ha, altresì, sospeso l’efficacia del provvedimento impugnato “atteso che, nel bilanciamento dei contrapposti interessi, appare temporaneamente prevalente quello privato a riprendere l’attività imprenditoriale, peraltro, allo stato, con le modalità stabilite a seguito dell’emergenza Covi-19, dalla ordinanza del Presidente della Regione n. 25/2020”.
Il collegio giudicante ha inoltre specificato, che l’ordinanza impugnata sotto il profilo dei limiti distanziometrici non si applicherà agli esercenti che ad oggi svolgono attività imprenditoriale nel settore, sebbene i relativi esercizi commerciali siano ubicati ad una distanza inferiore di 500 mt dai luoghi definiti “sensibili” nell’ordinanza del sindaco, valendo solo per il futuro e non sussistendo ad oggi un danno attuale ma solo ipotetico.
L’Avv. Troja, in merito all’importanza dell’ordinanza emessa dal T.A.R., ha riferito che “la pronuncia, di fatto, costituisce un unicum nel panorama gioco e scommesse. Tale, pronuncia, difatti, permetterà ai vari esercenti del settore di poter esercitare la propria attività imprenditoriale, senza dover soggiacere alle limitazioni orarie imposte dal Comune di Palermo, il quale dovrà, adesso, procedere al riesame dell’ordinanza, senza, peraltro, poter prescindere dall’attuale situazione di crisi economico-sociale, in cui versano gli esercenti a seguito della pandemia, ed in generale l’intero settore gioco e scommesse”.

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