Ospedale di Sciacca, al via l’iter di gara per il nuovo pronto soccorso e la camera calda. In fase di consegna i locali di nefrologia e dialisi
Significative migliorie in vista, nel breve e medio termine, per il presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Sciacca.
Con un recente provvedimento deliberativo la Direzione strategica dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento ha approvato amministrativamente il progetto per la realizzazione della camera calda e per l’intera rimodulazione del pronto soccorso del nosocomio. Il “via libera” consente di avviare le procedure di gara per un importo omnicomprensivo che supera il milione e trecentosettantamila euro. Un corposo investimento, mirato ad incrementare l’efficienza e la salubrità degli ambienti di concerto con alcune prescrizioni rese tempo addietro dal NAS dei Carabinieri, che prevede la realizzazione di un nuovo corpo di fabbrica per la camera calda, la redistribuzione degli attuali ambienti del pronto soccorso oltre che il complessivo ammodernamento strutturale ed impiantistico.
Se per il pronto soccorso e la camera calda del “Giovanni Paolo II” si tratta del primo, importante passo verso il cantieramento dell’opera, è invece in dirittura d’arrivo la consegna del nuovo reparto di nefrologia e dialisi sito al terzo piano del “corpo di fabbrica 1” dell’ospedale (oggi ospitato al piano terra dello stesso edificio). I locali dell’Unità operativa occuperanno una superficie di circa mille e trecento metri quadri su un unico livello e sono già suddivisi in due ali comunicanti tramite un atrio. Nell’ala ovest sarà attivo il servizio di dialisi mentre in quella sud sarà ospitata la nefrologia. Gli elevati standard di confort e sicurezza del reparto sono garantiti dal completamento di un radicale intervento tecnico che ha previsto, sotto il profilo strutturale, la realizzazione di una nuova pavimentazione, la rimodulazione dei locali, il rifacimento dei servizi igienici e la realizzazione di controsoffitti. Rifatti completamente anche gli impianti idrici, elettrici, di climatizzazione, di distribuzione dei gas medicali e antincendio.
Soddisfazione per il doppio risultato è stata espressa sia dal direttore generale ASP facente funzioni, Alessandro Mazzara, sia dal direttore sanitario, Gaetano, Mancuso: “Le attenzioni della direzione ASP – afferma Mazzara – sono costantemente orientate al miglioramento dei livelli qualitativi dell’offerta sanitaria in tutta la provincia. L’adeguamento del pronto soccorso di Sciacca è in linea con questa tendenza e sarà a breve seguito da un analogo intervento presso l’ospedale “Barone Lombardo” di Canicattì”.