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Palma di Montechiaro, omicidio Scopelliti: un video incastra l’assassino

Ad incastrare l’autore dell’omicidio del 45enne Ignazio Scopelliti sarebbe stato il video del sistema di videosorveglianza.

La svolta sarebbe arrivata dopo che gli investigatori avrebbero trovato la registrazione nel sottotetto della mansarda del cognato della vittima, il 35enne di Palma di Montechiaro che avrebbe sparato con una pistola calibro 9.

Il giovane si trova ora in stato di fermo di indiziato di delitto con l’accusa di omicidio. Ben sette i colpi che avrebbero raggiunto il corpo di Scoppeliti. Un movente che sarebbe nato da dissidi di natura familiare, soprattutto dopo le intenzioni della vittima di riallacciare un rapporto con la moglie oramai deteriorato e, sembrerebbe, prossimo al divorzio.

Un’ultima discussione avuta con il suocero ed il cognato che sarebbe stata fatale per il 45enne che, sceso dall’abitazione, sarebbe così stato raggiunto dai colpi d’arma da fuoco sparati presumibilmente dal cognato. Per gli investigatori la “prova regina” sarebbe proprio il video che avrebbe ripreso i momenti salienti dell’omicidio e che incastrerebbero il giovane cognato 35enne.

Rilevanti sono state le indagini svolte dai carabinieri della stazione di Palma di Montechiaro, con i colleghi del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Licata e quelli del nucleo Investigativo del reparto Operativo del comando provinciale di Agrigento. La pistola che avrebbe esploso i colpi sarebbe stata inviata al Ris di Messina per gli esami balistici.

Il provvedimento di “fermo” è stato firmato dal pm Emiliana Busto; l’interrogatorio del giudice sarà invece previsto nella giornata di domani al carcere “Di Lorenzo” di contrada Petrusa.

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