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Palma di Montechiaro, sfiducia ad Amato: il Sindaco replica

pasquale amatoE’ stata protocollata la mozione di sfiducia alla mia sindacatura dai consiglieri comunali “Calogero Amato, Rosario Bruna, Giulio Castellino, Orlando Dicembre, Calogero Malluzzo, Letizia Pace, Desyrèe Vitello, Antonino Volpe”, sarebbe nulla di speciale, visti i nomi distintisi, in linea di massima, solo ed esclusicamente per distruggere“.

Inizia così la lunga replica del Sindaco di Palma di Montechiaro, Pasquale Amato (in foto), alla mozione di sfiducia protocollata e che prossimamente sarà inserita all’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale per la votazione.

Qualcuno – scrive il primo cittadino nel suo post u Facebook – si ricorderà la mancata adesione al GAC (adesione alla promozione del mondo della pesca/turismo e della costa) da chi fu procurata in Consiglio Comunale, o per interrogazioni strumentali e false, considerato che, quando c’era da far realizzare le cose che hanno richiesto, hanno bloccato l’Amministrazione Comunale con l’ultimo bilancio comunale per esempio, ma il problema è quello a cui la mozione può portare“.

Non si tratta di segnare la fine di “un’amministrazione lacunosa”, sarebbe ingeneroso, diciamocelo senza mentire. Un’Amministrazione che ha dovuto incontrare difficoltà senza dubbio, ma chi non li incontrerebbe con personale già di per se’ a ranghi ridotti e che ti scompare dietro i certificati medici per diversi mesi, nei momenti cruciali, per es.: l’Ing Capo nel momento in cui doveva varare le attività della stagione estiva o il ragioniere capo quando si doveva varare il bilancio. Ma diciamocelo invece una volta per tutte senza falsi pudori, siamo stati di fronte a un’Amministrazione ingombrante. Si dia atto che la nostra città ha vissuto una stagione di politica, vera, lungimirante, che da città oggetto delle metafore del giubbotto antiproiettile passa al teatro di Sebastiano Somma, fa festa con i “principi”, diventa tappa del Giro di Sicilia- Targa Florio, entra nelle sfere degli stati generali del Turismo Nazionale a Pietrarsa; che dai manifesti inneggianti ai cavalieri della morte, fa di colpo cronaca per la pulizia di quella condizione umiliante; che da municipio del malaffare assurge a modello dell’anticorruzione nazionale, fino ad essere accettati nei vertici di AVVISO PUBBLICO; da città dove “grana uncinn’è”, mentre gli altri municipi vanno in dissesto, invece il nostro si presenta con oltre un milione da poter spedere per i nostri cittadini e che proprio questi firmatari pensano a bloccare, a non permettermi, e risultano presto immotivate, smascherate le giustificazioni a rinviare il bilancio a gennaio, invece che approvarlo a dicembre, impedendoci così di spendere quei danari che sul bilancio non avevano nulla da obiettare, tanto che neanche un solo emendamento hanno presentato alla scadenza per la convocazione del consiglio comunale“.

E’ passata a città che sa riscattare Marina di Palma e la sua spiaggia, strappandola ai parcheggi/selvaggi della vergogna nazionale e restituendola pian piano ai bagnanti, alla sua funzione naturale; abbiamo dato una prospettiva di località di villeggiatura a Marina di Palma con la sua navetta e l’isola pedonale; che dopo decenni di trascuratezza nel centro storico ottiene il primo finanziamento significativo per riqualificare la Via Turati e le sue tre piazze; una città che proietta le periferie verso nuovi finanziamenti per il recupero dal fango e dalle polveri; da municipio che aveva perso il carnevale, stava perdendo la refezione scolastica nelle scuole, il gasolio per riscaldarle, gli abbonamenti gratuiti per gli studenti pendolari invece, anche in presenza di riduzione dei trasferimenti di risorse, non ha perso un solo servizio ed è stata migliorata la cura nel verde pubblico e nelle ville, sta portando alla normalità la depurazione, in ultimo abbiamo salvato l’autonomia del liceo, ecc…  Ma quello che è, e sarà difficile per chicchessia ripetere, è la SALVAGUARDIA DEI CONTI DEL BILANCIO COMUNALE, costretto ad essere realmente “in pareggio annualmente”, che noi non solo siamo riusciti a fare, ed è cosa difficile, ripeto si guardino i comuni attorno, ma in soli due anni 2014 e 2015 abbiamo anche prodotto, prima 2,9 milioni e poi 6,8 milioni, di avanzo di competenza per fronteggiare i residui attivi di dubbia esigibilità, una zavorra accumulata da decenni, ammontanti a oltre 16 milioni complessivamente. Ma è innegabile che non meno PONDERATI si è stati NELL’APPROCCIARE LA MATERIA DELLE DEMOLIZIONI DELLE COSTRUZIONI ABUSIVE, consapevoli che si deve procedere con le demolizioni, ma non senza tenere in considerazione i diritti minimi di un decoroso diritto alla vita per i cittadini, senza scadere nell’isteria di qualsiasi delle posizioni estreme“.

Bene, per arrivare a 14 firme devono aderire altri 6 consiglieri e questi, chiunque siano, devono dare la risposta alla loro coscienza e ai cittadini/elettori se, avallando la proposta di sfiducia, riusciranno a far perdere questi risultati alla comunità, perché non potranno dire che non lo sapevano, ne sono tutti a conoscenza e, per ogni risultato che potrà saltare, saranno responsabili più di voi semplici cittadini, perché loro sono classe dirigente, sono gli eletti. Sbagliare significherebbe perdere ciò di cui sino ad oggi siamo riusciti a vantarci. Si potrebbe mai rischiare di perdere i servizi per assicurare il diritto allo studio, l’aiuto all’A.Fa.Di. o veder chiudere la banda musicale?“, conclude il Sindaco Amato.

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