fbpx
Regioni ed Enti Locali

“Per un corretto riciclo degli Pneumatici Fuori Uso”: terzo posto all’Istituto comprensivo “Pirandello” di Porto Empedocle

L’Istituto comprensivo “Pirandello” di Porto Empedocle si è aggiudicato il terzo posto nel concorso indetto da Ecopneus e Legambiente dal titolo: “Per un corretto riciclo degli Pneumatici Fuori Uso”.

Si è svolta, infatti, ieri, al Teatro Pirandello di Agrigento, la giornata conclusiva del progetto formativo per i ragazzi delle scuole siciliane.

Si è, dunque, trattato di una mattinata di festa e di riflessione volta a mostrare alla nuove generazioni il ciclo virtuoso del recupero dei Pneumatici Fuori Uso (PFU), per coltivare un terreno di etica e legalità che possa contribuire a creare un futuro migliore per la nostra società.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Dirigente Scolastico dell’Istituto empedoclino, professoressa Ernesta Musca, perché, afferma : “Grazie a questo prestigioso riconoscimento, avremo un’area completamente rinnovata del nostro cortile con materiali provenienti dal riuso della gomma riciclata. É stato un percorso educativo e di crescita etica per i nostri alunni che si sono confrontati, ancora una volta, con le tematiche della salvaguardia dell’ambiente nell’ambito del percorso Noi Custodi del Mondo che ha caratterizzato le nostre scelte progettuali nello scorso triennio. Complimenti ai nostri alunni”.

Quando un pneumatico non ha più le caratteristiche indispensabili per una prestazione sicura ed efficiente sul veicolo, neanche attraverso la ricostruzione, diventa “fuori uso”, ovvero un rifiuto, e deve essere raccolto per il recupero e riciclo in appositi impianti. La gomma di cui è costituito il pneumatico è infatti una miscela di polimeri di altissima qualità con eccezionali caratteristiche chimico-fisiche che restano inalterate anche nella gomma riciclata che se ne ottiene.

Il PFU può essere avviato verso due strade alternative: il riciclo, da cui si ottengono nuovi materiali come gomma, acciaio e fibre tessili, oppure recuperato come energia in impianti ad hoc, principalmente cementifici. Il PFU è infatti caratterizzato da un potere calorifico pari a quello del carbone, ma con emissioni climalteranti nettamente inferiori.
Per il riciclo di materia il PFU viene avviato in appositi impianti che attraverso una macinazione meccanica a temperatura ambiente lo riducono in frammenti sempre più piccoli, fino ad arrivare alla separazione delle tre componenti del pneumatico: gomma, acciaio e fibra tessile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.