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Italia

Petrolio in Val D’Agri: ennesimo scandalo-non scandalo?

petrolioIn questi ultimi giorni è balzato agli onori della cronaca l’ennesimo “scandalo-non scandalo” che ha visto protagonista ancora una volta un Ministro della Repubblica.

Questa volta la vicenda vede coinvolta la Ministra, (ormai ex) Federica Guidi, che secondo i PM titolari dell’indagine, in un dialogo telefonico intercettato, avrebbe garantito, al compagno Gianluca Gemelli, l’inserimento e l’approvazione di un emendamento, alla legge di Stabilità 2015, grazie al quale “casualmente” il controllo delle opere di “Tempa Rossa” sarebbe andato proprio al ministero dello Sviluppo Economico “guidato dalla Guidi” e, per effetto del quale, si sarebbe successivamente sbloccata la loro realizzazione ferma da circa 25 anni. In questa vicenda, il compagno della Ministra Guidi, “casualmente” avrebbe avuto interessi milionari.

Dal Governo si apprende che: tutto è normale; l’emendamento è servito a dare posti di lavoro (anche se i mal pensanti si chiedono come mai, per creare nuovi posti di lavoro, si inserisce e si vota un emendamento alla legge di stabilità di notte e non si segue invece un regolare percorso in parlamento?); degli interessi del compagno dell’ex Ministro per lo Sviluppo Economico si è saputo in un secondo momento; la Ministra ha commesso un piccolo errore (una semplice telefonata inopportuna) ma si è dimessa con dignità; bla bla bla…un po’ come la vicenda della banca Etruria, tutto normale e tutto messo più o meno a tacere come se nulla fosse mai accaduto.

Il premier? Per lui si tratta dell’ennesimo complotto contro il Governo e la “vittoria” in Parlamento, contro la sfiducia, spazzerà via tutto. D’altronde gli scandali che vedono coinvolti i Ministri non costituiscono mai reato, si tratta di azioni “inopportune” e pertanto costituiscono un “non-scandalo e non-reato”.

Nei prossimi giorni, infatti, l’ennesima farsa in Parlamento, quando, i nostri rappresentanti dovranno votare la sfiducia al Governo e, noi italiani saremo costretti ad assistere alla difesa dell’operato del Governo, da parte degli esponenti della minoranza DEM che, pur di salvare colui il quale li ha relegati in un angolino senza alcun potere decisionale, tireranno fuori la storia del senso di responsabilità e magari sperare di ottenere un ministero come premio.
Viva l’Italia!!!

Roberto Campagna

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