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Politica

Piano Amianto la Regione Sicilia comincia a fare la voce grossa: intervento del M5S

logo_5_stelleDopo le punzecchiature del Movimento 5 Stelle Agrigento riguardanti il Piano Amianto, adesso arriva il richiamo ufficiale della Regione Sicilia.

“La maggior parte dei Comuni siciliani è ancora inadempiente ma un’amministrazione come la nostra, ad “alto contenuto ambientalista”, può fare di più”, dichiara il consigliere comunale del M5S, Marcella Carlisi (in foto).

“L’eventuale protrarsi immotivato dell’attuale stato di inerzia di molte amministrazioni comunali e il mancato rispetto degli adempimenti previsti dalla legge dovranno inevitabilmente essere portati all’attenzione delle autorità competenti, dato che le omissioni in materia ambientale possono comportare, se accertate, anche responsabilità civili e penali.” Così si legge nella circolare del 14 gennaio, pubblicata nell’ultima GURS (29 Gennaio) relativa alla legge regionale n.10 del 29 aprile 2014 “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto” relativa alla “mancata adozione del Piano comunale amianto – Conseguenze e responsabilità collegate”.
La circolare ricorda che ” le linee guida per la redazione del Piano comunale amianto sono state notificate a tutte le amministrazioni comunali con circolare n. 29257 del 7 maggio 2015″.
La legge amianto prevedeva per i comuni “l’obbligo di adottare, entro tre mesi dall’adozione di specifiche linee guida da parte della Regione siciliana, il Piano comunale amianto, e concede trenta giorni di tempo per trasmettere il piano all’Ufficio amianto del Dipartimento regionale della protezione civile”.
Tale attività è giudicata essenziale dalla Circolare emanata dal Commissario ad acta ed indirizzata a tutti i sindaci siciliani.
I fondi per gli adempimenti (rimozione, trasporto, stoccaggio e conferimento all’impianto di trasformazione dei manufatti in amianto presenti nei siti, negli impianti, negli edifici e nei mezzi, pubblici e privati) ci saranno, garantiti da un bando dell’Assessorato regionale per l’energia ed i servizi di pubblica utilità riguardante concessione.
La circolare ricorda che la mancata osservanza dei termini fissati per l’elaborazione del Piano comunale amianto comporta una riduzione percentuale, “nella misura stabilita dall’Ufficio amianto, delle risorse assegnate ai comuni in materia di amianto e comunque non inferiore al 40 per cento di quelle spettanti”.

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