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Regioni ed Enti Locali

Porto Empedocle, continua lo sciopero dei netturbini: chiesta audizione al Prefetto

Rifiuti per strada, raccolta ferma da giorni, una situazione oramai che rischia di implodere: Porto Empedocle fa i conti con l’ennesima emergenza riguardante lo sciopero dei netturbini, i quali chiedono il pagamento di alcuni arretrati.

E così, con la differenziata porta a porta ferma al palo, in città giorno dopo giorno si accumulano rifiuti di ogni tipo: in centro come nella parte alta, nella zona portuale come in quella periferia, lo “spettacolo” offerto dall’emergenza è indecoroso.

In merito, si registra l’intervento del presidente del consiglio comunale Mariù Caci: “Vista la grave situazione finanziaria ed igienico-sanitario, che ormai da parecchio tempo attanaglia la Città – si legge in una nota della presidenza del consiglio – ho chiesto una Audizione con sua Eccellenza il Prefetto, per discutere e trovare definitivamente soluzioni concrete e definitive”.

Il comune al momento non sembra avere la forza finanziaria necessaria per superare questa ennesima crisi. I cittadini, dal canto loro, appaiono sia preoccupati per l’evolversi della situazione che quasi rassegnati a dover costantemente vivere con lo spauracchio della mancata raccolta, indice di un comune che non riesce a superare le gravi difficoltà finanziarie emerse soprattutto dal 2014 in poi.

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