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Politica

Porto Empedocle, M5S: da motore trainante dell’economia provinciale, al collasso, quali sono le cause?

logo M5S_q“Da città dei balocchi, animata da grande intraprendenza e vivacità, a comune sull’orlo del dissesto finanziario, il passo è stato brevissimo.

Porto Empedocle, negli ultimi mesi, sta forse vivendo il periodo più buio della sua affascinante storia. Il nostro gruppo, sin dalla sua costituzione, si interroga sui motivi di questa, repentina e apparentemente inarrestabile decadenza, e invita la cittadinanza a fare altrettanto”.
A parlare sono gli attivisti del Meetup Grillini Empedoclini che intendono avviare in città un confronto al fine di comprendere e successivamente analizzare le cause che si celano dietro il decadimento generale di un luogo che, fino a qualche tempo addietro, appariva prospero, un esempio per tutti gli altri comuni del circondario.

“Riteniamo strumentale, oltre che poco credibile – si legge in una nota – attribuire l’origine di tutti i mali nella crisi economica: se così fosse, la nostra città, paradossalmente, dovrebbe trovarsi in una situazione assai migliore rispetto ad altri comuni che, nell’ultimo decennio, non hanno beneficiato di cospicue risorse finanziarie da parte di enti pubblici e privati. No: non è la crisi ad aver strangolato l’economia locale. Crediamo fortemente che nell’ultimo ventennio, siano stati commessi gravi errori amministrativi, le cui conseguenze stanno emergendo soltanto oggi. Ci domandiamo, ad esempio, che fine abbiano fatto, e come siano stati spesi, i fondi che Enel ha elargito alle casse comunali, pari a svariati milioni di euro. Ed ancora: sono stati utilizzati i quasi 3 milioni di euro stanziati dal CIPE, il Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, al nostro comune?”.

“Siamo consapevoli della drastica riduzione operata dal governo regionale e nazionale per quanto concerne i trasferimenti di flussi finanziari agli enti locali, che ha messo tanti comuni in difficoltà. Tuttavia ci domandiamo, come sia possibile che oggi, una città come Porto Empedocle, fino a qualche mese addietro considerata simbolo di efficienza amministrativa e solidità economica, abbia oggi in cassa pochi spiccioli (secondo fonti giornalistiche, cifre inferiori alle centomila euro!). Ogni trasferimento da regione a comune, viene immediatamente aggredito dalla banche creditrici, e le casse comunali restano costantemente al secco. Oggi non è piu possibile nemmeno garantire le spettanze mensili ai nostri dipendenti, uno scenario che va ben aldilà delle piu’ nefaste prospettive possibili. Noi crediamo che amministrare un comune, equivalga a guidare una famiglia: un onesto padre di famiglia sa come tenere i bilanci in ordine. Non cede alla tentazione di acquisti frettolosi, ne tantomeno si sognerebbe mai di accendere un mutuo da lasciare in eredità ai suoi figli. E’ forse questo quanto accaduto nella nostra Porto Empedocle? D’ora in avanti ci confronteremo quotidianamente con i cittadini: non possiamo indugiare oltre. Si è giocato abbastanza con il futuro nostro e, soprattutto, dei nostri figli. Vogliamo dare il nostro determinante contributo, di idee, fatti e soprattutto, di onestà, per cambiare radicalmente il volto di Porto Empedocle”, conclude la nota del meetup.

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