Porto Empedocle, non erano rifiuti pericolosi: dissequestrata area
E’ stata dissequestrata l’area, sita nel comune di Porto Empedocle ed in uso ad un 45 enne empedoclino, posta sotto sequestro dalla Guardia di Finanza a seguito di un controllo nell’ottobre del 2016.
Alla contestazione, da parte dei militari della G.d.F., della presenza di pneumatici, di carcasse di auto e lastre, considerate di amianto in matrice compatta, i legali del 45enne sono riusciti a dimostrare che non tutto quanto depositato nel sito rientrasse nella disciplina dei rifiuti, in quanto ancora in uso al soggetto, e che le lastre non potevano essere considerate di amianto ma bensì in fibrocemento come da divieto di utilizzo stabilito dalla Legge n. 257/1992.
Ad avvalorare la tesi difensiva il successivo sopralluogo effettuato da tecnici dell’ARPA e del Libero Consorzio Comunale di Agrigento e, pertanto, in sede di sequestro, non potevano essere considerati tutti rifiuti né, tantomento, rifiuti pericolosi;
“Dopo aver provveduto alla bonifica dell’area, con l’ausilio dell’Ing. Ciro Messina e della Geologa Dott.ssa Luana Li Causi, aver ottenuto il dissequestro dell’area e dei mezzi meccanici di proprietà del Ns. assistito, spiegano i legali Roberta Tuttolomondo e Francesco Messina, è un risultato importante perchè gli stessi beni ritornano nella disponibilità dello stesso”.
Il 45enne è stato seguito per l’attività giudiziale ed extragiudiziale dai Legali Roberta Tuttolomondo e Francesco Messina nonché dai tecnici Ing. Ciro Messina e Dott.ssa Luana Li Causi.