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Porto Empedocle, un anno di amministrazione comunale: il giudizio del Pd

porto empedocleE’ quasi trascorso un anno dall’insediamento della amministrazione comunale guidata dalla Sindaca Ida Carmina la quale, tra breve, dovrà presentare, alla città, la relazione annuale.

In una nota il circolo del Partito Democratico di Porto Empedocle, interviene facendo il resoconto dell’attività amministrativa: “Normalmente dopo i primi 100 giorni di governo si rendono note ai cittadini le prime scelte amministrative. Speravamo che in quest’anno la Sindaca desse impulso alla macchina amministrativa mettendo in moto una serie di iniziative di carattere amministrativo che rilanciassero la nostra città. Abbiamo voluto aspettare un anno per poter valutare l’operato e per consentire che l’amministrazione comunale prendesse scienza e coscienza di come si amministra una città. In questo frangente nessuno, dell’opposizione, ha ostacolato l’operato del Sindaco Carmina”.

“Come cittadini – continua la nota del Pd -, prima che come componenti di un partito politico, speravamo che il Sindaco Carmina avesse posto in essere tutti gli atti necessari per l’approvazione del Piano Regolatore Generale che giace nei cassetti del comune da molti anni. Si tratta di uno strumento urbanistico di vitale importanza per l’economia di una città che qualora approvato consentirebbe il rilancio dell’attività edilizia nel territorio empedoclino e, quindi, la possibilità di creare le condizioni per nuove opportunità di lavoro per i giovani ed i padri di famiglia empedoclini”.

“Ci saremmo aspettati che l’amministrazione comunale avesse adottato dei seri provvedimenti in merito all’area ex Montedison in cui insiste un capannone concesso in locazione, dalla precedente amministrazione, alla Moncada Energy con l’obbligo di quest’ultima di pagare i canoni di locazione, per circa 250 mila euro annui e l’impegno, sancito in un contratto scritto, di procedere all’assunzione di 80 unità lavorative. Da notizie apprese risulta non solo che nessuno di tali impegni sia stato adempiuto ma che inoltre l’azienda non provvede a pagare neanche gli i canoni di locazione da circa 5 anni con un danno alle casse comunali di circa 1.250.000 euro. Sarebbe opportuno sapere quali provvedimenti ha adottato l’amministrazione comunale in tal senso, se ha provveduto alla risoluzione del contratto, essendo la controparte in evidente inadempimento e soprattutto se sta procedendo al recupero dei crediti vantati”.

“In campagna elettorale il Movimento 5 Stelle con in testa il Sindaco si era impegnato a procedere, in caso di vittoria delle elezioni, alla revoca del contratto con Girgenti Acque s.p.a. in modo tale da far tornare l’acqua alla gestione pubblica con una consistente riduzione della bolletta idrica. Saremmo curiosi di conoscere quali provvedimenti in tal senso ha adottato l’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Carmina. In caso contrario saremo costretti a pensare che si è trattato di un ulteriore inganno elettorale così come lo è stato la promessa di riconoscere ai cittadini empedoclini disoccupati il reddito di cittadinanza di 780 euro e così come l’impegno, non mantenuto, di non dichiarare il dissesto”.

“Ci piacerebbe – scrivono ancora dal circolo Pd di Porto Empedocle – poter leggere quali iniziative ha intrapreso l’amministrazione comunale circa la realizzazione o meno del famoso Rigassificatore. Ha convocato Enel per conoscere le reali intenzioni della multinazionale? E se lo ha fatto quando questi avranno intenzione di iniziare i lavori? Vale la pena ricordare che la realizzazione del rigassificatore prevede ulteriori introiti nella casse comunali oltre alla possibilità della creazione di centinaia di posti di lavoro per la sua realizzazione. Se invece, il Sindaco Carmina, ha avuto modo di appurare la intenzione di Enel di non procedere alla realizzazione dell’impianto perché non si procede alla revoca dell’area e la si offre, con un bando pubblico europeo, a imprenditori che vorrebbero poter realizzare attività produttive? Si tratta, pur sempre, di oltre 200 mila mq di area retroportuale.
Ci piacerebbe sapere quali iniziative ha assunto l’amministrazione comunale in riferimento al progetto di Italkali sulla verticalizzazione dei Sali potassici che potrebbero creare nuovi posti di lavoro così come ci piacerebbe sapere quali iniziative ha assunto sulla questione Italcementi”.

Il sindaco, in campagna elettorale ha parlato di sviluppo turistico della città di Porto Empedocle, addirittura ipotizzando la realizzazione di una passerella che dal porto si prolungasse fino alla scala dei turchi. Invece di ingannare la cittadinanza con opere faraoniche irrealizzabili sarebbe curioso sapere perché il comune di Porto Empedocle non ha partecipato ai contratti di sviluppo. Va detto che i contratti di sviluppo rientrano nella programmazione negoziata e il governo ha previsto uno stanziamento di un miliardo e duecentocinquantamilioni di euro per il finanziamento di progetti nel settore turistico. Gli enti pubblici che partecipano avranno i progetti finanziati al 100% a fondo perduto mentre i privati avranno i progetti finanziati al 50% a fondo perduto e 25% a tasso agevolato. L’adesione avrebbe consentito da un lato la realizzazione di progetti a tema turistico (tipo la realizzazione del museo del mare presso la torre Carlo V) e dall’altro la creazione di posti di lavoro in un momento di grave crisi economica ed occupazionale. Tutti i comuni del litorale hanno partecipato ai contratti di sviluppo da Siculiana a Licata tranne Porto Empedocle. E, quindi vorremmo sapere cosa intende, il Sindaco, per sviluppo turistico.
Rispetto a tali fatti invece saremo costretti a leggere, nella relazione annuale del Sindaco che gli unici atti che questa amministrazione ha portato avanti sono la riduzione delle ore di lavoro per i lavoratori precari, la delibera di dissesto del comune che è stata presentata come la panacea di tutti i mali mentre in realtà è stata una vera e propria iattura per la nostra città e l’aumento della tassa sui rifiuti di ben 500 mila euro che graverà sui cittadini empedoclini”.

“Infine abbiamo assistito alla mortificazione degli impiegati comunali che percepiscono, il dovuto stipendio, ad intervalli trimestrali e degli operatori ecologici che non percepiscono lo stipendio da circa 9 mesi con gravi disagi e un grave danno organizzativo alle famiglie. Tutto questo mentre l’amministrazione riscuoteva l’indennità liquidandosi circa 52 mila euro per sei mesi.
Il PD manifesta la propria preoccupazione per la drammatica situazione che vive la città di Porto Empedocle e i suoi abitanti e pur non intravedendo alcuna opportunità da parte di questa amministrazione di offrire un futuro sereno fa appello alle forze sane, al volontariato, alle associazioni varie, alle parti sociali e politiche affinchè tutti insieme possiamo creare le condizioni per un futuro migliore”.

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