fbpx
Cronaca Regioni ed Enti Locali

Punta Bianca: militari a Drasy, l’intervento delle Iene – VIDEO

punta_bianca_drasyPunta Bianca, uno dei posti più belli e incontaminati della Sicilia, devastata dalle esercitazioni militari. Uno scenario conosciuto fin troppo bene dagli agrigentini che ancora oggi “convivono” con quello che è il poligono di tiro dei militari di Drasy.

Jeep, moto e soldati in tenuta da guerra e carri armati pronti a sparare violente cannonate che nella migliore delle ipotesi finiscono nelle cristalline acque incontaminate del Mar Mediterraneo.
È infatti da più di cinquant’anni che in questa vasta area spari di cannoni, proiettili in mare e scenari da guerra la fanno da padrona.

Una situazione più volte denunciata dall’associazione ambientalista MareAmico che già lo scorso anno aveva denunciato più volte quanto accadeva in quei posti che dovrebbero essere “Riserva naturale”: “Vedere scorazzare jeep, camion, blindati e truppe di uomini in assetto da guerra in un area destinata alla massima tutela fa rabbrividire – afferma MareAmico -. Noi queste cose le sapevamo già, le avevamo viste tante volte, le avevamo raccontate ma eravamo stati sempre smentiti dalle Istituzioni: ci ripetevano che loro non sparavano a mare, che non danneggiavano i territori, che le vibrazioni e i botti non provocavano i crolli in questa falesia molto fragile ed invece queste cose purtroppo succedono da 58 lunghi anni! Ora è giunto il momento di dire basta con esercitazioni militari a Drasy. Noi non siamo contro l’esercito, i militari e le esercitazioni ma certamente questo va fatto in un posto idoneo e non certamente a poca distanza da un patrimonio dell’umanità rappresentato della valle dei templi di Agrigento e dentro un’area – già individuata dalla regione Sicilia – come zona immodificabile da tutelare e candidata a diventare presto riserva naturale orientata. Nei prossimi giorni le associazioni ambientaliste agrigentine consegneranno un dettagliato dossier al Ministro dell’ambiente e all’Assessore regionale siciliano al territorio attraverso il quale racconteranno cosa succede dentro queste aree. Le esercitazioni militari sono solo un aspetto di una più vasta devastazione di questo territorio da tutelare”.

Denunce che avevano anche fatto prendere degli impegni da parte del Ministero della Difesa che si era detto pronto a spostare le esercitazioni militari in altra area.
Nulla difatti è successo, ed ancora oggi restiamo con le braccia alzate dinnanzi ad una situazione che ha anche visto intervenire “Le Iene” (vedi il video). Il servizio denuncia di Riccardo Trombetta ha mostrato nel bel pieno delle operazioni militari quello che tristemente accade in quell’area. Esercito Italiano, militari americani, Carabinieri e altre Forze dell’Ordine che senza alcun rispetto per l’ambiente e quei luoghi di straordinaria bellezza deturpano una delle coste più belle d’Italia. Nessuna bonifica e nessun controllo fa infatti modo che quelle zone siano ancora oggi oggetto di totale abbandono da parte di quelle istituzioni che invece hanno reso macabri quei luoghi. E tutto ciò a dispetto di quanto già affermato dalla Regione Sicilia, che dal 2001 ha riconosciuto l’area di Punta Bianca come area di interesse naturalistico, dove vige un vincolo di immodificabilità.
Ma è proprio la Regione Sicilia che dovrebbe affidare all’esercito una nuova area per le esercitazioni. Area che ancora non è stata definita e che quindi vede la zona di Punta Bianca minata dalle bombe e dai proiettili di chi ci dovrebbe difendere.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.