fbpx
Apertura Cronaca Regioni ed Enti Locali

Ravanusa, truffata anziana: si spaccia per il nipote e le sottrae denaro e gioielli

“Servono dei soldi per evitare sto inferno”. Con queste parole, pronunciate con tono disperato da un sedicente nipote, è iniziato l’incubo per una pensionata settantacinquenne di Ravanusa. Un copione ben collaudato, quello della truffa telefonica agli anziani, ma questa volta declinato con una nuova sfumatura: coinvolgere, come vittima immaginaria, il figlio della donna.

Presa dal panico e convinta che il figlio fosse davvero nei guai, la donna non ha esitato a fare tutto ciò che le veniva chiesto. Mentre il truffatore la teneva al telefono fingendosi suo nipote in difficoltà, un complice si è presentato di lì a poco al portone di casa. La pensionata, convinta di star salvando il proprio caro da un arresto imminente, ha consegnato a quello che sarebbe dovuto essere il “corriere” tutto ciò che aveva in casa: mille euro in contanti e i gioielli di una vita.

L’uomo, raccolto il bottino, è poi scomparso nel nulla. Solo in seguito, ripresasi dallo choc e contattando i familiari, la donna ha scoperto l’amara verità: nessuno era finito in caserma, nessuno rischiava l’arresto. Era stata vittima di una truffa ben orchestrata.

Con grande dignità e dolore, l’anziana si è recata presso la caserma dei carabinieri di Ravanusa per sporgere denuncia. I militari dell’Arma hanno immediatamente avviato le indagini, cercando di risalire ai due malviventi responsabili del raggiro. Si tratta, secondo i primi riscontri, di una banda specializzata in truffe agli anziani, operante nella provincia di Agrigento.

Ancora una volta, le forze dell’ordine lanciano un appello: massima attenzione e prudenza, soprattutto da parte degli anziani.