Revocata misura cautelare ad agrigentino coinvolto nell’operazione antimafia “Kerkent”

I giudici della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento hanno revocato la sorveglianza speciale con obbligo di dimora nel comune di Agrigento per il 55enne Sergio Cusumano, finito nei guai, altresì, nell’operazione antimafia “Kerkent” con l’accusa di avere fatto parte della rete di narcotrafficanti legata al presunto boss Antonio Massimino.

La misura applica nel 2011 fu decisa il 55enne con precedenti penali per truffa, droga, rapina, furto, estorsione, resistenza e violenza a pubblico ufficiale ed altro.

Per i giudici la pericolosità sociali sarebbe cessata e da ritenersi non più attuale. La misura fu espiata solo in mina parte poiché era stata sospesa per il suo stato di detenzione. Dopo l’istanza presentata dal difensore dell’uomo, l’avvocato Salvatore Pennica, il tribunale ha interrotto la misura di prevenzione anche in considerazione dello stato di salute dell’uomo. Fatto quest’ultimo che, anche recentemente, ha indotto il tribunale del Riesame a sostituire la misura del carcere con quella dei domiciliarti nell’ambito dell’operazione antimafia “Kerkent”.