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Rifiuti, Palumbo: “Favara non può più reggere il peso dei danni dell’inciviltà”

A prova che non si vende fumo, l’amministrazione comunale ha programmato la conferenza stampa solo dopo aver incontrato i rappresentanti delle ditte che gestiscono il servizio ecologico a Favara, così da informare l’opinione pubblica sulle cose che sono già in cantiere.

L’obiettivo dell’amministrazione Palumbo, in estrema sintesi, è di migliorare, immediatamente, l’igiene e il decoro cittadino, per contestualmente essere con le carte in regola, per chiedere ai cittadini di pagare la Tari e scongiurare il ripetersi degli scioperi dei netturbini privati dal diritto del regolare stipendio.

Intanto, Antonio Palumbo ha messo in moto la macchina dei controlli e già ieri è partita all’indirizzo del gestore del servizio la prima contestazione.

Nella conferenza stampa, presenti il sindaco e gli assessori Attardo e Airò Farulla, si è ribadito più volte la necessità del coinvolgimento dei cittadini, protagonisti di primo piano con l’amministrazione comunale nell’opera di sollevare e liberare la città dal suo degrado.

Primo punto: migliorare il sevizio e pagare la Tari, la tassa sui rifiuti, per assicurare gli stipendi agli operatori ecologici, ai quali non serve esclusivamente la solidarietà di chi si astiene dal dovere di pagare il servizio.

Poi segue la triste vicenda dei danni prodotti dagli incivili.

E adesso diamo la parola alle cifre. Prima di maggio scorso e degli scioperi ad oltranza, il conferimento nella discarica dell’indifferenziato costava mediamente 75mila euro al mese, dopo, quando si è reso necessario bonificare i cumuli di rifiuti sparsi nella città ed è notevolmente aumentata la pessima abitudine di abbandonare le buste di spazzatura tutti i giorni e in tutte le ore, il costo mensile in discarica indifferenziata è schizzato a 100mila euro al mese. Danno all’ambiente e danno economico ai cittadini virtuosi, quelli che rispettano le regole e pagano le tasse. E in questo ragionamento manca la stima della mancata vendita dei rifiuti differenziati, plastica, metalli, carta cartone e vetro.

Nel maggiore costo incide anche l’abitudine errata di conferire il mercoledì tutto in assoluta libertà.

“E’ arrivato il momento della tolleranza zero contro gli incivili – dice il sindaco Palumbo – con il controllo del territorio e il coinvolgimento di Anas e dell’ex Provincia, a quest’ultima chiederemo in prestito alcune video sorveglianze, mentre già abbiamo attivato alcune delle nostre e altre funzioneranno a giorni. Su questo fronte alcuni cittadini hanno fatto dono all’amministrazione comunale di video sorveglianza”.

“Risolti i problemi più urgenti – conclude Antonio Palumbo – ci occuperemo di trovare la soluzione buona per tagliare, dove si può, il costo a carico dei contribuenti”.

fonte SiciliaOnPress

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