Rinnovato il direttivo dell’Associazione “Amici del Giudice Rosario A. Livatino”

I soci hanno provveduto a rinnovare all’unanimità la propria fiducia ai componenti uscenti dell’associazione “Amici del Giudice Rosario Angelo Livatino”.

All’interno del Direttivo, nella prima seduta utile di insediamento, si è provveduto ad attribuire le cariche sociali che sono state tutte riconfermate.

Le funzioni di Presidente sono state attribuite a Giuseppe Palilla, compagno di Liceo di Rosario Livatino insegnante in pensione; Vice Presidente è stata confermata Valentina Garlandi così come Segretario Riccardo La Vecchia, Tesoriere-Economo Fabio Falcone, consiglieri Eleonora Mortellaro e Giusy Ferraro.

Al momento l’Associazione non dispone della sede operativa concessa nel 2014 su controfirma di un protocollo d’intesa dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Corbo nei locali del complesso ex Badia che doveva essere adibito a sede del “Centro attività e studi per la salvaguardia della Legalità e dal rischio derivante dalla criminalità” e che è stata di fatto revocata in maniera unilaterale dall’amministrazione comunale subentrate presieduta dal sindaco Di Ventura il 5 dicembre 2016.

“Già siamo al lavoro per tutta una serie di iniziative da realizzare tra la prossima primavera e l’autunno inoltrato –dice il presidente Palilla- per la realizzazione delle quali siamo aperti ad ogni contributo di idee e di risorse fisiche. Tra queste ci saranno quelle della Settimana della Legalità che idealmente inizierà il 15-16 settembre per sforare con gli appuntamenti del 3 ottobre compleanno del Beato Livatino e 29 ottobre giorno della Solennità Liturgica”.

Quest’anno ricorrerà il trentennale dell’anatema di S. Giovanni Paolo II a Piano San Gregorio ad Agrigento del 9 maggio 1993 da cui di fatto partì l’idea di elevare agli onori degli altari il Giudice Rosario Livatino.

“Ricordo che alla nostra Associazione possono aderire tutti –conclude Giuseppe Palilla- basta presentare apposita domanda, condividere le nostre finalità e principi e non essere in conflitto con lo Statuto che è indicato in sintesi sul sito istituzionale”.