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Salute: calvizie? Caduta dei capelli? Un valido aiuto arriva dal tuo sangue ecco spiegato come funziona il “Prp”

prpLa calvizie, il diradamento dei capelli, così come patologie come l’alopecia androgenetica, posso essere situazioni che creano imbarazzo e senso di inadeguatezza.

Da oggi, risultati alla mano, un valido aiuto arriva dal proprio sangue. Si tratta del sistema “PRP”. La sigla è presto detta: plasma ricco di piastrine.
Tra i trattamenti attualmente esistenti per contrastare la caduta e l’invecchiamento dei capelli, quello del Plasma Ricco di Piastrine (PRP) è certamente uno di quelli in grado di garantire un’ottima percentuale di successo: nell’80% dei casi, infatti, grazie a questa tecnica di dermatologia rigenerativa, si registra una ricrescita di capelli e un aumento della loro densità.

Il protocollo prevede un prelievo di 55ml di sangue dal paziente sottoposto a una specifica centrifugazione per 10 minuti al termine della quale si ottengono circa 23ml di plasma ricco di piastrine. Il soluto ottenuto viene infiltrato sulla regione diradata. I risultati ottenuti hanno dimostrato l’efficacia della metodica con un incremento medio di 33.6 capelli in un’area target grande come una moneta da due euro. Questo perché:

– Si riscontra un aumento di spessore dell’epidermide del cuoio capelluto (come se avvenisse un ringiovanimento) oltre a un aumento del numero dei follicoli (e quindi la comparsa di nuovi capelli) rispetto alle zone non trattate.

– L’aumento della capacità proliferativa delle cellule contenute nel bulbo del capello dopo il trattamento con Prp.

– Un’aumentata densità dei capelli riferiscono che sono anche più robusti al tatto.

Un metodo dunque che sembrerebbe essere efficace e senza effetti collaterali, a parte il costo che risulterebbe essere abbastanza elevato.

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