Un’estate, quella del 2019, che verrà ricordata dagli agrigentini per via degli innumerevoli inconvenienti verificatisi soprattutto nella zona balneare di Agrigento.
Prima la rete fognaria che va in tilt, a causa di un’ostruzione e che ha costretto il comune a chiudere al traffico, un tratto di Viale Nettuno con tutte le conseguenze del caso. Adesso, fresca di giornata, lo zampillo d’acqua in viale Emporium a causa della rottura di una saracinesca. Ci si chiede: perché i cittadini si debbano adoperare al pagamento del servizio idrico integrato se poi l’ente gestore non assicura un corretto funzionamento del tutto? Risulta evidente a tutti che nel sottosuolo le reti suddette risultino essere obsolete e, è il caso di dirlo, farebbero acqua da tutte le parti.
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