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San Leone, scoperta l’origine delle sabbie nere. MareAmico: “elevata concentrazione di carbonio organico”

sabbia nera 1Qualche settimana fa avevamo rilevato la presenza di un gran quantitativo di sabbia nera nella spiaggia dell’Aster a San Leone“.

E’ così che interviene l’associazione ambientalista MareAmico Agrigento dopo avere denunciato il problema della “sabbia nera” nei pressi della spiaggia Aster a San Leone:

Spiaggia purtroppo resa famosa dal frequente scoppio delle fognature allorquando piove, per colpa del gran numero di by-pass presenti tra le condotte fognarie e le acque bianche“.

Mareamico aveva associato subito la presenza delle sabbie nere con il frequente scoppio delle fognature e la presenza in zona del vallone donna cristina, ma per prudenza aveva chiesto all’ARPA di effettuare i prelievi e scoprire la verità. Dopo qualche giorno l’ARPA ha divulgato i risultati: le sabbie sono diventate nere per colpa di un’elevata concentrazione di carbonio organico, chiamato TOC (total organic carbon), indice della presenza di contaminanti organici“.

Secondo l’Agenzia per l’Ambiente – scrive MareAmico – l’elevata presenza di questa sostanza è causata dal frequente sversamento delle fogne in quei luoghi, ovviamente ricche di materiale organico.
Questo è un ulteriore motivo per chiedere, ancora una volta all’ente gestore, di far sparire dalla spiaggia di san leone tutte le infrastrutture fognarie presenti, che sono causa d’inquinamento e possono causare gravi problemi sanitari“.

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