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“Sbarchi fantasma” nell’agrigentino, Anna Sciangula: “la politica e le Istituzioni attenzionino la problematica”

sbarco-fungiteddriContinuano inesorabili ed incontrastati gli sbarchi clandestini ‘invisibili’ sulle nostre coste; ormai siamo il porto di approdo facile e sicuro di questa nuova ondata di migranti tunisini“.

Lo dichiara Anna Sciangula, esponente politico e già candidata Sindaco di Realmonte, che aggiunge:

Numerosi sono già stati i problemi di ordine pubblico che si susseguono quotidianamente e di cui poco si parla; non ultimo l’occupazione da parte di alcuni di essi del treno Agrigento-Palermo avvenuta proprio stamattina, con l’epilogo dell’intervento delle forze dell’ordine. A causa di tutto ciò è salita tantissimo la percezione di mancanza di sicurezza tra la popolazione. Inoltre il problema ha anche risvolti geopolitici ancora più pesanti di cui finora si è poco parlato; grazie ad un doppio indulto deciso da Tunisi sono usciti dalle prigioni tunisine 1600 detenuti di cui circa 800 sarebbero già arrivati in Italia. È stato lo stesso procuratore di Agrigento nei giorni scorsi a lanciare questo allarme“.

Alla luce di tutto questo credo da cittadina di interpretare il sentire dei molti, non solo realmontini ma di tutta la provincia di Agrigento, dicendo che crediamo sia giunto il momento che le Istituzioni e la politica tutta attenzionino con grande impegno la problematica; ed è per questo che ringrazio personalmente l’on. Alessandro Pagano che è stato il primo ad occuparsi con tenacia della problematica con un question time alla Camera dei Deputati e con la sua presenza fisica oggi qui sulla nostra meravigliosa Scala dei Turchi.
Chiediamo con forza che cessino gli sbarchi o che comunque tornino ad essere monitorati per riappropriarci del nostro territorio sia per questioni di sicurezza (per evitare strade e campagne ormai invase ad ogni ora del giorno e della notte); sia vorremmo evitare un danno d’immagine al nostro turismo che comincia a decollare dopo anni di sacrifici e sforzi di singoli imprenditori e dei cittadini tutti; infine non vogliamo essere la porta d’ingresso di un esodo epocale che non porta profughi (che siamo pronti ad accogliere ed integrare) bensì persone poco affidabili e potenziali delinquenti di cui la Tunisia si è liberata“, conclude Anna Sciangula.

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