fbpx
Regioni ed Enti Locali

Scala dei Turchi, Zicari: “accordo prevede che diventi di proprietà esclusiva del Comune”

“Esiste oggi, in pendenza di un contenzioso e dopo anni di lavoro, una proposta che ci consentirebbe di gestire a pieno titolo il bene con la possibilità di una concreta tutela dello stesso e con ricadute in termini di occupazione e sviluppo dell’intero territorio comunale e di auto sostenibilità”.

Lo afferma il Sindaco di Realmonte, Calogero Zicari che chiarisce alcuni aspetti dopo la recente “querelle” relativa alla gestione della Scala dei Turchi.

“Sul territorio di questo Comune – sottolinea Zicari -, ricco di beni ambientali di notevole rilievo, ricade anche la rinomata “Scala dei turchi” che, nel suo habitat naturalistico e paesaggistico rappresenta certamente un bene di inestimabile valore ambientale e, per molti versi, monumentale. La “Scala dei turchi” ricade nel territorio di questo comune, ma appartiene, come ogni bene storico, artistico, ambientale e monumentale, ai cittadini del mondo, all’umanità intera. Noi tutti, però, abbiamo il dovere della sua tutela e salvaguardia, impegno questo a cui non possiamo sottrarci per nessuna ragione, un onere non più rimandabile, che richiede uno sforzo economico e gestionale non indifferente e che può essere affrontato soltanto dopo un corretto piano di gestione e tutela.
A tal proposito appare utile citare l’art. 9 delle costituzione Italiana “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”
Ed ancora l’art. 1 del codice dei beni culturali:
1. In attuazione dell’articolo 9 della Costituzione, la Repubblica tutela e valorizza il patrimonio culturale in coerenza con le attribuzioni di cui all’articolo 117 della Costituzione e secondo le disposizioni del presente codice.
2. La tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale concorrono a preservare la memoria della comunità nazionale e del suo territorio e a promuovere lo sviluppo della cultura.
3. Lo Stato, le regioni, le città metropolitane, le province e i comuni assicurano e sostengono la conservazione del patrimonio culturale e ne favoriscono la pubblica fruizione e la valorizzazione.”

E’ stato, ed è intendimento di questa Amministrazione Comunale, promuovere lo sviluppo locale autostenibile che passi anche attraverso la valorizzazione della “Scala dei Turchi”, con la regolamentazione dell’accesso al sito in modo da tutelarne l’integrità per le generazioni future, per quella equità “intergenerazionale” richiamata esplicitamente nella definizione di “sviluppo sostenibile”. Perchè ciò avvenga occorre, dunque, avene il pieno titolo giuridico, che è rappresentato dal diritto di proprietà”.

“Per tutto quanto sopra – continua il primo cittadino – , resto convinto che il Comune di Realmonte può e deve essere interprete di un processo virtuoso di tutela, valorizzazione e sviluppo dell’area denominata “Scala dei Turchi”. Protagonista convinto, in grado di coinvolgere la popolazione per uno sviluppo locale “autostenibile”, gli imprenditori, le associazioni che hanno a cuore il territorio, l’università e tutti gli altri Enti ed organismi che a vario titolo possono contribuire a far crescere il patrimonio che tale bene rappresenta, per le molteplici ragioni che sono state dette. Occorre però, andare oltre le logiche di mero ed apparente campanilismo o quelle dietrologiche di interessi economici, fine a se stessi e pensare ad una dimensione superiore, mettendo al primo posto la tutela, la salvaguardia, la valorizzazione, la sicurezza e la possibilità di sviluppo generale di un’area, che, certamente, va oltre i confini territoriali di questo comune. In questi quatto anni, ed oltre, di mandato mi sono occupato insieme a molti Ass.ri e Consiglieri comunali, delle diverse problematiche che hanno riguardato la gestione di quel bene, sia in termini di controllo e tutela che di salvaguardia e decoro, con notevoli difficoltà dovute anche alla controversia pendente in ordine titolarità del diritto di proprietà del bene ed alla mancanza di risorse economiche tali da consentire una efficiente ed gestione del sito. Malgrado la pendenza del contenzioso instaurato dal Comune, e le diverse posizioni processuali e sostanziali assunte dalle parti, sin da subito tutti i soggetti coinvolti si sono adoperati per una definizione bonaria, nella piena consapevolezza della prevalenza, che rivestiva e riveste, la tutela e la valorizzazione del bene “Scala dei Turchi”, e tutto ciò a fronte di un contenzioso certamente lungo ed aleatorio, come sempre sono le cause”.

“Oggi esiste una bozza di accordo che, che secondo le fasi endoprocedimentali, dovrà essere approvata dalla giunta e dal consiglio comunale, organi che ad oggi, non si sono ancora pronunciati, che ci permetterebbe di gestire il bene materiale della scala dei turchi, secondo un efficace progetto di gestione e tutela con risvolti economici in termini di occupazione e di sviluppo del territorio.
La bozza di accordo prevede :
1. Che il bene “Scala dei turchi”, la falesia di colore bianco che va dal ciglio della collina e sino al mare, diventi di proprietà esclusiva del Comune di Realmonte e che quindi potrà gestirla nei termini sopra detti e con introiti esclusivi per la P.A. nel caso di sbigliettamento.
2. Gli eventuali ricavi del brand scala dei turchi invece andrebbero ripartiti per un periodo di anni 70, in misura pari al 70% al soggetto privato, ed al restante 30%. al Comune. Alla scadenza di tale periodo la titolarità del brand ed i relativi eventuali ricavi passeranno per intero al comune.
Prima di prospettare a tutti i cittadini di Realmonte i termini della proposta di accordo ho voluto sentire tutti i consiglieri comunali, compresi quelli di minoranza. Ho commesso, tuttavia, un errore di ingenuità, dovevo immaginarlo. Alcuni di loro hanno anticipato intempestivamente le fasi e i contenuti della bozza di accordo, con ciò prestandolo ad errate e/o strumentali interpretazioni, non ultime fatte da soggetti che rivestono un ruolo politico e che ne hanno dato una lettura assolutamente incompleta, negativa e critica, non avendo piena contezza di tutti i termini ed i contenuti della vicenda”, conclude Zicari.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.