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Regioni ed Enti Locali

“Scarsa attenzione nei confronti dei lavoratori”, Cisl Fp e Cgil Fp chiedono incontro all’amministrazione licatese: pronto lo stato di agitazione

Licata, personale comunale pronto allo stato di agitazione per contestare all’Amministrazione quella che appare, ad oggi, come una “scarsa attenzione” verso i lavoratori. Ad annunciarlo sono le segreterie provinciali della Cisl Fp e della Cgil Fp dopo un incontro tenutosi nei giorni scorsi al Comune per fare il punto della situazione.

“Le ripetute riorganizzazioni delle macrostrutture dell’Ente ed i continui e replicati trasferimenti (processi di mobilità interna) posti in essere nei confronti dei dipendenti – dice una nota a firma del segretario generale della Cisl Fp Salvatore Parello e del segretario provinciale della Cgil Fp Enzo Iacono – sono segnali tangibili del protrarsi di una insufficiente programmazione. L’effetto è quello di rendere più complicate le attività dei lavoratori ed allontanare gli obiettivi da raggiungere quali i più elevati livelli di efficienza ed efficacia e, di conseguenza fornire più qualità servizi più elevati ai cittadini di Licata conseguendo finanche e possibili economie di spesa”.

I sindacati, in particolare, evidenziano il rischio concreto di una compromissione “del benessere psicofisico e della serenità dei lavoratori comunali”, con conseguenze e disagi nei luoghi di lavoro e durante il servizio che stanno rendendo.

“Ad oggi – continuano Parello e Iacono – vi è una disapplicazione della formazione, dell’informazione e della prevenzione, di cui si evidenzia la necessità e l’urgenza, soprattutto nel contesto tragico che stiamo vivendo, quindi, mentre stiamo combattendo la diffusione del Covid 19. Riteniamo quindi necessaria una reciproca collaborazione che si sostanzia nella condivisione degli obiettivi, nella tutela e formazione specifica dei lavoratori, nonché nel riconoscimento della professionalità e, non per ultimo, la loro promozione. L’amministrazione comunale, in tal modo, assolverebbe alla sua missione di ente sussidiario più vicino alla comunità di Licata”.

Al momento sarebbero invece scaricati sui lavoratori, spiegano i sindacati, “gli errori di indirizzo politico e quelli gestionali ed organizzativi. Il taglio del 70%, sproporzionato, disposto unilateralmente e applicato alle risorse del salario accessorio destinate, esclusivamente, ai lavoratori ha pesantemente penalizzato e mortificato i dipendenti, soprattutto in un contesto ‘tragico’ come quello che stiamo vivendo. Contrariamente a quanto programmato dall’Amministrazione, inoltre, a oggi non è previsto nulla rispetto alla trasformazione dei contratti da part-time a full-time (36 ore) dei lavoratori stabilizzati. Tale misura – continuano Parello e Iacono – è urgente e necessaria, a fronte dei pensionamenti già avvenuti e per quelli che a breve avverranno nel 2022. In tale contesto, di fatto, aumenta il carico di lavoro per tutto il personale, il quale tra l’altro non si vede in alcun modo retribuite le ore prestate in eccedenza spesso anche in categorie superiori”.

Su mandato dei lavoratori i sindacati Cisl Fp e Cgil Fp hanno chiesto un incontro urgente al sindaco Pino Galanti.

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