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Scavo del Teatro Greco di Akragas, La Gaipa (Consorzio Turistico): “diventi un’attrazione ed un’opportunità di promozione”

la gaipa fabrizioIniziative quasi a costo zero potrebbero facilmente valorizzare una circostanza eccezionale, portando beneficio all’intera città“.

Lo dichiara Fabrizio La Gaipa (in foto), presidente del Consorzio Turistico “Valle dei Templi” di Agrigento, dopo la notizia inerente l’inizio degli scavi archeologici che prenderanno il via il prossimo 10 ottobre, nell’area in cui probabilmente si porterà alla luce il Teatro Greco.

E’ ormai da oltre un secolo – sottolinea La Gaipa – che il mondo non assiste ad un ritrovamento archeologico importante come lo sarebbe quello del Teatro Greco di Akragas.
Lo scavo che tenterà di portarlo alla luce dovrebbe diventare esso stesso un’attrazione all’interno della Valle dei Templi ed un’ulteriore opportunità di promozione della città“.

A tal fine, ad esempio, andrebbe sin da subito predisposto un percorso debitamente segnalato che i visitatori della Valle possano seguire, a partire dal tempio della Concordia, ed una zona nelle vicinanze dalla quale potere ammirare l’area degli scavi. In tale zona – continua il presidente del Consorzio Turistico agrigentino – si potrebbero anche immaginare dei pannelli informativi, magari con le immagini delle possibili ricostruzioni del Teatro“.

Inoltre, si dovrebbe provvedere, sin da subito, a realizzare un documentario sullo scavo da potere un giorno proporre a canali televisivi specializzati come ad esempio History Channel o Discovery.
E’ necessario che l’eccezionalità della ricerca, già prima dello sperato ritrovamento accenda i riflettori sulla città facendo sì che la Valle dei Templi divenga, ancor di più, cardine dello sviluppo del Territorio. In tal senso va quindi attivata una vivace comunicazione che ingeneri interesse da parte del grande pubblico“.

La speranza – conclude La Gaipa – è quindi che si abbia da parte di tutti i protagonisti di questa magnifica avventura la vogliano agire per renderla anche una straordinaria opportunità per tutti gli agrigentini che del Teatro e di tutta la Valle sono i naturali eredi“.

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