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Sciacca, biblioteca comunale “Cassar” rende omaggio allo scrittore cileno Luis Sepùlveda

La biblioteca comunale di Sciacca “Aurelio Cassar” si associa al dolore di chi piange la prematura scomparsa di Luis Sepùlveda, ucciso a settant’anni dal coronavirus; così come esprime tristezza per tutte le vittime di un male che ha sconvolto l’umanità in questi primi mesi dell’anno 2020.

Scrittore cileno naturalizzato francese, Luis Sepùlveda era molto amato anche in Italia. Si è imposto sulla scena mondiale con il libro Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, a cui sono seguiti tanti altri successi internazionali come Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare.

Altri suoi titoli editi in Italia: Il mondo alla fine del mondo, Un nome da torero, La frontiera scomparsa, Incontro d’amore in un paese in guerra, Diario di un killer sentimentale, Jacaré, Patagonia Express, Le rose di Atacama, Raccontare, Il generale e il giudice, Una sporca storia, Il potere dei sogni, Cronache dal Cono Sud, La lampada di Aladino, L’ombra di quel che eravamo, Ritratto di gruppo con assenza, Ultime notizie dal Sud, Ingredienti per una vita di formidabili passioni, L’avventurosa storia dell’uzbeko muto, La fine della storia, Storie ribelli; e le favole che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo divenendo un caso editoriale: la già citata Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare, Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico, Storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza, Trilogia dell’amicizia, Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà, Storia di una balena raccontata da lei stessa.

La morte del celebre scrittore è stata data come prima notizia da tutte le principali agenzie di stampa e testate giornalistiche che hanno ricostruito la sua vita, la sua produzione artistica, i riconoscimenti, il suo valore.

Sepúlveda, nato a Ovalle, in Cile, il 4 ottobre 1949, era dottore honoris causa alla Facoltà di Lettere presso l’Università di Urbino e della Facoltà di Lettere presso l’Università di Tolone (Francia). Tra i numerosi riconoscimenti ha ottenuto: il “France Culture Award Etrangère”, il Premio Internazionale “Ennio Flaiano”, il Premio internazionale “Grinzane Cavour”, il Premio della Critica in Cile, il Premio Piero Chiara alla Carriera, il Premio “Taobuk Award” per l’eccellenza letteraria, il Premio letterario Alessandro Manzoni alla carriera; il Premio Hemingway Letteratura. Nel 1999 venne ad Agrigento per ritirare l’Efebo d’Oro.

Uno scrittore di favole e da favola che continuerà a vivere, con la sua luce, la sua profondità, la sua leggerezza, nelle sue opere.

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