Sciacca si prepara a un Carnevale storico: nel 2026 la festa compie 400 anni
Dopo lo straordinario successo dello scorso anno, con oltre 135.000 presenze in soli cinque giorni, il Carnevale di Sciacca si prepara a spegnere 400 candeline nel 2026, confermandosi uno degli appuntamenti più attesi e identitari della Sicilia.
Le date sono già ufficiali: la prossima edizione si terrà sabato 14, domenica 15, venerdì 20, sabato 21 e domenica 22 febbraio 2026, e promette di essere un’edizione memorabile, nel segno della tradizione, dell’arte e dello spettacolo.
Già aperte le vendite dei biglietti, disponibili sulla piattaforma ticketsms, con due formule tra cui scegliere: l’abbonamento per i cinque giorni di festa o il biglietto giornaliero.
L’annuncio ufficiale è arrivato direttamente da Rimini, durante la TTG Travel Experience (8–10 ottobre 2025), una delle più importanti fiere del turismo in Italia. È qui che le società Futuris e Record, organizzatrici dell’evento, hanno presentato il Carnevale di Sciacca ai tour operator nazionali e internazionali, proiettando la manifestazione verso un pubblico sempre più ampio.
“Il Carnevale di Sciacca è un patrimonio culturale e popolare unico, e i 400 anni saranno l’occasione per celebrarlo in grande stile” – hanno dichiarato gli organizzatori durante la presentazione.
Il Carnevale, infatti, vive un periodo di crescita costante: nel 2025 ha totalizzato 135.000 visitatori e oltre 10.000 visualizzazioni sui social, confermando la sua forza attrattiva anche online. L’anno precedente, nel 2024, aveva conquistato il secondo posto tra gli eventi più seguiti della Sicilia, con più di 35.000 partecipanti in una sola giornata, secondo quanto certificato dal Rapporto SIAE 2024.
Con i suoi carri allegorici monumentali, le maschere satiriche, la musica dal vivo e il coinvolgimento dell’intera comunità, il Carnevale di Sciacca si appresta a vivere una edizione da record, che unirà tradizione e innovazione in un viaggio lungo quattro secoli di storia e creatività.
La macchina organizzativa è già in moto e, a giudicare dall’entusiasmo con cui è stata accolta la notizia, la città si prepara a trasformarsi, ancora una volta, nella capitale del divertimento e della cultura popolare siciliana.



















