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Si schiantò con l’auto contro muro, morto l’amico passeggero: chiesto rinvio a giudizio

Si andò a schiantare contro un muro dopo essersi messo alla guida probabilmente in stato di ebbrezza dopo una notte di baldoria.

Un incidente che causò la morte del 32enne Giuseppe Terrosi che si trovava sul sedile posteriore dell’auto con altri due amici che – a seguito del violento impatto – rimasero feriti. Il pubblico ministero presso il Tribunale di Agrigento ha chiesto il rinvio a giudizio per l’automobilista, un 50enne di Agrigento accusato di omicidio stradale e lesioni personali gravi.

Secondo l’accusa, l’uomo si sarebbe messo alla guida del veicolo con un tasso alcolemico ben oltre i limiti imposti dalla legge e con una velocità di oltre 20 chilometri orari rispetto a limite fissato in 30. Come si ricorderà, l’impatto avvenne nella notte fra il 21 ed il 22 febbraio in via Teatro Tenda ad Agrigento.

Terrosi si trovava sul sedile posteriore e – dopo l’impatto – avrebbe sbattuto violentemente la testa morendo sul colpo.  Ad intervenire sul posto furono i militari dell’Arma dei Carabinieri che effettuarono i rilievi del caso.

Secondo i pm la mancanza di alcuni accorgimenti – quali ad esempio il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza per i passeggeri posteriori – non farebbero venir meno la responsabilità penale.

L’udienza preliminare è stata fissata per il 27 aprile davanti al gup Stefano Zammuto.

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