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Siculiana, marcia contro il centro di accoglienza: presente anche il movimento “Noi con Salvini”

villa-sikania-1Alla marcia odierna organizzata dal ‘Comitato per il cittadino’ di Siculiana per manifestare i disagi causati al piccolo comune dal centro di accoglienza Villa Sikania e per sensibilizzare le autorità preposte, presente una delegazione della Lega-Noi con Salvini rappresentata da Anna Sciangula, portavoce regionale per la Sicilia occidentale, e dal dirigente Saro Bruna.

“Siculiana, da cittadina fiorente soprannominata ‘Città degli sposi’ perché meta di matrimoni, di fiere, sfilate ed eventi inerenti ai matrimoni stessi, oltreché meta di turismo per la sua storia ed il suo famoso Crocifisso nero, si è ridotta ad essere una città invasa da extracomunitari che ha perso la sua identità e la sua sicurezza.” Così esordisce Anna Sciangula.
“E’ noto a tutti l’impegno del nostro leader Matteo Salvini affinché in Italia possano esserci delle politiche migratorie ben diverse da quelle alle quali assistiamo oggi ed in quest’ottica circa un mese fa in occasione del suo tour siciliano siamo venuti insieme a lui a fare una visita al centro di accoglienza di Villa Sikania proprio per mettere in evidenza il fatto che il centro ospita numeri importanti di migranti, da un minimo di 200 a circa 400; numeri senza alcun dubbio eccessivi per una piccola comunità di circa 4600 abitanti. In quella occasione è stato lo stesso Matteo Salvini a dichiarare con forza che secondo le nostre posizioni nessun migrante dovrebbe stare negli hotel siciliani a spese dei contribuenti, piuttosto solo turisti che invece portano lavoro e risorse economiche. Infatti proprio da qui Salvini ha ribadito che, a parte l’esigua quota di profughi reali (che sono stimati essere solo il 5% circa del flusso di migranti in arrivo) tutti gli altri immigrati che arrivano in Italia debbano essere rimpatriati immediatamente e non tenuti in hotel a bighellonare a spese degli italiani per lunghi periodi di tempo per poi dissolversi in cerca di miglior fortuna. Se gli italiani dovessero concederci la loro fiducia, con Salvini premier tutto ciò avrebbe una inversione di marcia e con opportuni provvedimenti si farebbe passare subito il messaggio che nel bel paese è finito il tempo di colazione, pranzo e cena in hotel con wi-fi, televisione e paghetta inclusi, in modo da scoraggiare anzitempo i flussi migratori. La mia presenza spontanea alla marcia -conclude Anna Sciangula- vuole essere emblematica di un impegno del nostro movimento e del nostro leader che non nasce oggi per un opportunismo di presenza politica ma che invece si rafforza ribadendo il nostro interesse costante per questa problematica che attanaglia il territorio siculianese e non solo. Ormai la misura è colma per i cittadini di Siculiana e visto che hanno già dato pensiamo sia giunto il momento di chiudere la struttura o quantomeno ridurne drasticamente le unità accolte al suo interno.”

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