Situazione economica degli Enti, Firetto: “rivedere la finanza locale o il sistema va in tilt”

“Le casse del Comune di Agrigento sono quelle che conosciamo tutti. Dopo l’entità del debito individuata in decine e decine di milioni di euro raccontati circa due anni e mezzo fa, e che ci ha fatto fare il piano di rientro con le poste annuali che gravano come ‘pietre’ sulla testa del bilancio“.

Sono le parole del Sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, che ha illustrato la situazione economico-finanziaria dell’Ente dopo la presentazione del bilancio di previsione 2017.

“A questo – ha sottolineato il primo cittadino – si aggiungono i debiti fuori bilancio in progressivo arrivo. Entro fine dicembre dovranno essere approvati 30 debiti fuori bilancio. L’altro dato è quello della analisi prognostica del contenzioso legale. Un Comune che negli ultimi trenta anni ha maturato un contenzioso legale di importanza finanziaria notevolissima; è normale che se arrivano sentenze a definizione con richieste di risarcimento del danno, la necessità di riequilibrio dei conti diventa un fatto ineluttabile“.

“La condizione che si vive è questa, e riguarda anche moltissimi altri comuni. Un dato? I Comuni capoluogo della Sicilia, come ad esempio Messina è in piano di riequilibrio da 10 anni e ancora non gli è stato approvato dal Ministero; per Catania, come si ricorderà, si è dovuta fare una legge speciale. Palermo probabilmente non sta meglio degli altri comuni“.

“Il dato nuovo degli ultimi 5-6 anni – ha concluso Firetto – e che con l’armonizzazione contabile è venuta fuori, e pure con i tagli ai trasferimenti regionali e statali, la finanza locale o si ripensa o il sistema delle autonomie locali va in tilt“.