fbpx
Inchieste

Spese “folli” per la giustizia: al Tribunale di Agrigento il primato

leggeAltro primato, ovviamente in negativo per Agrigento. Questa volta non c’entra nulla “gettonopoli”, ma parliamo di un altro fatto che ha a che fare con le spese della giustizia italiana, ed in particolar modo del Tribunale di Agrigento.

Nelle tabelle rese note ieri dal ministero della Giustizia emerge un quadro irreale delle spese che ogni anno servono a mantenere in vita l’apparato giudiziario: spese correnti, telefoni, vigilanza e quant’altro.

Si tratta di cifre astronomiche che il ministro della Giustizia nei prossimi giorni elargirà ai Comuni italiani sedi di uffici giudiziari: ben 58.418.821,13 milioni di euro come acconto delle spese sostenute per la loro gestione nel 2013.
Di questa cifra, circa 26 milioni di euro saranno destinati alle sedi dei Tribunali. Ma il dato più eclatante è quello del Tribunale di Agrigento dove, nella tabella pubblicata dal ministero, risulta il più costoso d’Italia.

Un dato che se raffrontato al Tribunale di Varese, seppur con il doppio di abitanti, ha un costo cinque volte superiore. Sono infatti 1.319.412,45 i milioni di euro che il ministero della Giustizia sta versando come spese di acconto 2013 al Comune di Agrigento.

A stabilire l’erogazione di fondi è il decreto, adottato in linea con gli intendimenti del ministro Andrea Orlando, che stabilisce come l’importo annuale corrisposto dallo Stato ai Comuni per il funzionamento degli uffici giudiziari deve essere erogato in due rate, la prima come acconto del 70% dello stanziamento assegnato e la seconda come conguaglio.

Spese dalle cifre astronomiche sulle quali il ministero ha deciso di accentrare, dal prossimo settembre, la gestione delle spese di funzionamento dei palazzi di giustizia, per avere sotto controllo il quadro finanziario.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.