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Spiagge agrigentine invase dalle meduse: ecco alcuni consigli utili

Spiagge agrigentine invase dalle meduse. Diverse le segnalazioni di bagnanti che lungo il litorale agrigentino in questa ultima e calda domenica di giugno hanno lamentato la “fastidiosa” presenza.

Come ogni anno, le meduse hanno fatto “visita” e come sempre non mancano le irritazioni provocate dal contatto con la pelle.

Ma cosa fare se si viene punti da una medusa?
Uno dei rischi e dei problemi più frequenti in acque molto pulite (e non solo), sono le meduse, animali per lo più di colore trasparente, è a volte difficile rendersi conto della loro presenza in mare. Se veniamo accidentalmente colpiti dai loro tentacoli è necessario compiere alcune operazioni per ridurre il fastidio e per diminuire i tempi degli effetti negativi delle tossine. La prima regola in caso di puntura di medusa è evitare di agitarsi, per non aumentare la velocità di propagazione delle tossine.
Se una medusa vi ha punto, iniziate ad uscire dall’acqua – facendovi anche aiutare se necessario. Se ci sono parti della medusa rimaste attaccate, è necessario toglierle in fretta e con attenzione.
Vi consigliamo oltre di evitare l’esposizione nelle ore più calde utilizzando sempre protezioni solari e di portate sempre con voi un piccolo kit d’emergenza con gel astringente al cloruro di alluminio o pomata al cortisone: vi sarà utile in caso di puntura di meduse,lenisce e calma la diffusione delle tossine, tuttavia molto spesso non la portiamo con noi in spiaggia. In alternativa, anche quelle al cortisone funzionano, ma richiedono circa mezz’ora di tempo per mettersi in azione. Da provare, invece, gli impacchi di bicarbonato e acqua di mare.

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